GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] degli Ardenti, Mss., II.C.IV.20, c. 261) epistole latine del G. sarebbero comprese in una non precisata antologia epistolare curata da G. Ruscelli insieme con missive del cardinal Bessarione, I. Sadoleto, G. Contarini; infine Marco Mantova Benavides ...
Leggi Tutto
MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] risulta dall’edizione del 1593, la traduzione dal latino del Breve trattato… del modo di pregare Iddio cc. 98v, 157v; t.21, cc. 38v, 144v ss.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone. Ed. critica, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, II, ...
Leggi Tutto
FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] il greco (sotto la guida di Giovanni Donato Ferrario) e il latino, la filosofia e la teologia. Si rivelò presto alunno dotatissimo, tanto da farsi apprezzare dal cardinale Borromeo, che nonostante la giovanissima età lo volle insegnante di retorica ...
Leggi Tutto
GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] Pier Vettori, successo a Cattani da Diacceto nella cattedra di latino dello Studio fiorentino. Nel 1531 il G. si trovava a come testimoniano alcune lettere inviategli in quel periodo dal cardinale Niccolò Gaddi, di cui però resta solo l'indicazione ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] 1545, presso l'editore Blado di Roma.
Il testo, in latino, fa pensare che fosse rivolto piuttosto al clero che non ai un, lettera dell'A. con la quale questi inviava al cardinale Famese una lettera da lui intercettata ed inviata nel dicembre del ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] questa importante attività fu affidato congiuntamente al B. e a Latino Orsini, i quali lo esercitarono dal 1581 al 1583, di Gregorio, il 10 apr. 1585, il Collegio dei cardinali gli affidò il compito di provvedere al mantenimento della pace nello ...
Leggi Tutto
FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] L'opera principale da lui composta è una commedia in latino, la Lucia, che ci è tramandata da due soli n. 1733; VII, ibid. 1928, pp. 261 s. n. 1910; Correspondance du cardinal Françis de Tournon 1521-1562, a cura di M. François, Paris 1946, pp. 145 ...
Leggi Tutto
PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] Taciturno: in sua memoria scrisse un’elegia e un epigramma in lingua latina.
Si tratta delle ultime fatiche del segretario, che morì a Palermo il la venuta dell’ill.mo e rev.mo sig. cardinal Doria Arcivescovo, in Palermo 1609; Della Sicilia di ...
Leggi Tutto
FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] acuta era il fatto che il papa non aveva ancora creato cardinale alcuno dei candidati proposti da Ladislao. Per costui era ora una protocolli furono stampati egli poté farli tradurre in latino e protestare formalmente. A questo punto alcuni vescovi ...
Leggi Tutto
CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] Paolo III), ma anche col cardinal Giuliano Cesarini, morto il 1º maggio 1510 (C. Eubel, Hierarchia cathol. medii... aevi, II, Monasterii 1914, p. 22). Intanto il C. si era fatto una solida fama di poeta volgare e latino: già nel 1503 il conterraneo ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...