PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] soltanto la grammatica e la poesia in volgare, ma anche il latino, e forse il greco. Probabilmente su consiglio del maestro, per eresia del 1542.
A causa di uno screzio con il cardinale Cesarini per il presunto furto di un manoscritto, alla fine del ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] II poté così affrontare la riorganizzazione delle Chiese latine e tentare di guadagnare a Roma le Chiese e favore della Chiesa (ep. 64). Nel 1060 i legati Stefano cardinale di S. Crisogono e Ugo abate di Cluny presiedettero sinodi (rispettivamente ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] XVIII di tale opera, redatto sia in volgare sia in latino, ha l'eloquente titolo Di una verace penitenza. Senza che intendono, non ne hanno bisogno" (Borromeo, p. 52).
Scomparso il cardinale, la vita della L. rientrò in un cono d'ombra dal quale uscì ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] "26 Ot.e Napoli 1763"), riconoscibile per l'epitaffio cinquecentesco latino trascritto in calce dal pittore. Sono appunti di viaggio che del L. (Böhm), di cui almeno due commissionati dal cardinal Vitaliano Borromeo (Scola, nn. 76, 81), ma la maggior ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] legame del L. con Bembo, il quale, elevato a cardinale il 24 marzo 1539, si avvaleva del L. quale referente 22 s., 27, 35 s. n., 304; G. Parenti, Per Castiglione latino, in Per Cesare Bozzetti. Studi di letteratura e filologia italiana, a cura di S ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] eletto il successore Callisto II, e donde fu inviata ai cardinali rimasti a Roma una lettera per chiedere l’assenso all’ 175. M.R. Tessera, Orientalis Ecclesia. Papato, Chiesa e Regno latino di Gerusalemme (1099-1187), Milano 2010, pp. 132, 141, ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] seguito di Gómez Albornoz, il quale, nipote del cardinal legato Egidio Albornoz, è governatore della città che deve , V, 11 (1902), pp. 199-211; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci nei secoli XIV e XV, II, Firenze 1905, p. 28; L. ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] quali i due astrolabi costruiti per Cosimo e per il cardinal Ferdinando, strumenti e astrolabi oggi presso l'Istituto e Museo lettera a V. M. Borghini, grazie all'impiego del radio latino da lui stesso perfezionato: la corografia fu poi da lui dipinta ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] ).
L'8 dic. 1821 il M. scrisse una lettera a un cardinale (forse E. Consalvi), che aveva chiesto il suo parere sulle riforme sproporzionate ai meriti: "Dunque perché il sig. Mai sa di latino e di greco, ed ha la fortuna di frugare in una Biblioteca ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] università di Torino, riformata da Vittorio Amedeo, dove studiò latino e greco con il napoletano Bernardo Lama da cui « Ferrara. Si trasferì quindi a Napoli presso il cardinale Giuseppe Spinelli, strenuo difensore delle immunità ecclesiastiche, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...