CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] basa su di una originale teoria secondo la quale il nome latino Faventia avrebbe designato nell'antichità non soltanto la città di 1682), nonché di una più che mediocre ode al cardinale Raggi in occasione della liberazione di Vienna dall'assedio ...
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CRAVETTA, Aimone
Antonino Olmo
Nato a Savigliano (Cuneo) da Giovan Battista, giureconsulto, il 9 ott. 1504. si addottorò in diritto civile presso l'ateneo torinese, e, ventenne, già vi insegnava con [...] mai insegnante ad Avignone, essendogli stato preferito, dietro le pressioni del cardinal Tournon, legato di Paolo III, A. Papio.
Il C. si più intensa attività del C. (1549-69), in un latino elegantissimo. Le molte edizioni di queste e di altre opere ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] in sei libri: il primo esalta le quattro virtù cardinali, il secondo è una lunga invettiva contro i principi toscani, VII, Firenze 1776, pp. XLIII-XLIV; G. Mercati, Codici latini Pico Grimani Pio..., Città del Vaticano 1938, pp. 151-154; V. Cian ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] ordinato sacerdote nel 1820. Fornito di una buona conoscenza del latino, del greco e dell'ebraico, il B. fu per - ove entrò in contatto con la locale Amicizia cattolica diretta dal cardinal De Gregorio - e a Napoli. Nell'ottobre 1828 entrò a Chieri ...
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BORGHESI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì in data imprecisata, e imprecisata è anche la data del suo trasferimento a Roma, nella cui università si addottorò in medicina sullo scorcio del sec. [...] suo maestro e protettore, il Manfredi, una lunga lettera in latino, in data 10 febbr. 1704, nella quale gli riferiva , p. 75;F. Combaluzier, G.B…, médecin du cardinal Charles-Thomas Maillard de Tournon, in Neue Zeitschrift für Missionwissenschaft ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] chiosare un testo nel suo idioma originale, tanto greco che latino, il G. rimaneva strenuamente legato a una concezione degli fu conferita la cattedra per la violenza usata tunc temporis dal Cardinal d'Althan, che non era meno pazzo. Disse allora il ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] di Padova, ove allora, per volontà del vescovo cardinal Barbarigo, molto coltivati erano gli studi orientalistici. Qui aiutò esegetico (Pandectae Biblicae sive Index generalis Hebraeo-Chaldaico-Latino-Biblicus ...).
L'opera, completata dopo il 1740, ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] presso la corte imperiale di Vienna, munito di lettere del cardinale C. Carafa e di A. Giulio Giustiniani, ambasciatore di una operazione insolita nel momento in cui adotta il latino come lingua letteraria e quindi costruisce il suo poema in ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] lasciato pronte per la stampa, e cioè i Tumuli tum latina tum etrusca tum bergomea lingua compositi et temporis ordine collocati e (cod. Σ III 18) contenente anche due dedicatone al cardinal Ippolito d'Este - rispettivamente del 20dic. 1550 e del ...
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ARCUDI, Francesco
Salvatore Impellizzeri
Nacque nel 1590, come risulta dalla notizia contenuta negli Archivi del Collegio greco di Roma (t. XIII bis, f. 119), che ci informa del suo ingresso nel predetto [...] VIII a Roma e fu tra i familiari del cardinale Francesco Barberini e cappellano dello stesso pontefice.
Nella , pp. 156-161 (cantici in onore di s. Mauro tradotti dal greco in latino dall'A.); E. Aar, Gli studi storici in Terra d'Otranto, Firenze 1888 ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...