FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] , subito dopo nell'ambitissimo seminario padovano dello stesso cardinale. Maestri illustri gli insegnarono teologia, logica, e fecero Può stupire a questo proposito il fatto che assieme al latino conoscesse anche il greco, poiché nel corso del sec. ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] Ludovico Trevisan, più tardi patriarca di Aquileia e cardinale camerlengo, col quale tenne fitta corrispondenza. Magister artium Frutto di questi studi è, nel 1415, la traduzione in latino dell'Aristide e del Catone Maggiore di Plutarco. Nello stesso ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] 'ospite. Nel 1478 accettò una seconda chiamata a Recanati, dove insegnò latino, greco, grammatica, poetica e retorica fino al 1486. E in e dove fu per parecchi anni alla corte del cardinale Raffaele Riario in qualità di segretario. Della sua attività ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] da fare il Varchi - tra l'altro con una supplica al cardinal legato di Bologna - e Lelio Bensi, da lei incaricato di consultare della Rovere, duchessa d'Urbino, sono libere versioni dal latino biblico, in metri vari, tra cui il tetrastico oraziano ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] Sempre dallo Zuccari incise nel 1577 l'Assunzione della Vergine dedicata al cardinal Teano (Zani, I, 5, p. 363). Del 1579 è 16; 34 H. 24; la prima è in ordine, con didascalie in latino; la seconda è una prima prova, non in ordine).
Si conoscono poi ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] Lombardia e fermandosi, dopo la pace di Bagnolo, qualche mese a Roma (agostosettembre 1484). Ma già dal 24 febbr. 1483 il cardinal Giovanni d'Aragona gli aveva concesso la prepositura di San Marco di Luco e una pensione annua di dodici ducati. Dopo ...
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ADRIANI, Marcello Virgilio detto il Dioscoride
Giovanni Miccoli
Nacque a Firenze nel 1464 da Virgilio e da Piera Strozzi. Fu discepolo del Landino e del Poliziano e, oltre il greco ed il latino, studiò [...] . Fu in amicizia e in relazione con uomini tra i più dotti del suo tempo, dal Varchi al Calcocondila, al Manuzio, al cardinal Soderini.
Morì nel 1521, ormai sofferente agli occhi e balbuziente per una caduta da cavallo di sei anni prima. Fu sepolto a ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ed aiutò sempre casa d'Angiò.
Nel 1289, essendo papa Niccolò IV, suo grande protettore, unitamente al cardinaleLatino Malabranca ed altri cardinali si occupava di una intricata questione giurisdizionale fra il re di Portogallo e quella Chiesa, a ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] famiglia. C. ricevette da lui un'istruzione limitata al latino, ad un po' di greco, alla lettura del Petrarca di Stato non solo non harò rispetto a' frati, ma se e' cardinali ne daranno cagione, gli impiccherò per la gola senza farne la minima ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] foro Romano, oggi scomparsa.
Negli oltre sette anni del suo cardinalato non ebbe mai un ruolo di spicco nella Curia, malgrado III intrattenne relazioni con tutti i paesi della Cristianità latina, ma anche con il mondo greco e addirittura con ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...