L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] parroco dalla sua comunità era accentuata dall'uso del latino sia nella lettura dei libri sacri, sia nella e in Urbano VIII Barberini gli esponenti più noti - era il "cardinal nipote" che teneva saldamente in mano il governo spirituale e temporale e ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] fece visita prima, il 7 novembre, a Parma alla duchessa ed al cardinale Odoardo Farnese e poi, il 10 novembre, a Vercelli al duca Fabri de Peiresc. Fino al 1644, questi Poemata latini, commentati anche dal Campanella, vedranno quasi venti edizioni ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Osimo (morto nel 1291), che era stato confessore del cardinal Caetani (Alonso, Clemente da Osimo, p. 267). In I (1933), pp. 208-219; Id., Note sopra un capitolo dell'averroismo latino nel sec. XIII, in Boll. filos. del Pont. Ateneo Lateranense, III ( ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] della segnaletica nell'affresco del 1511. Papa di lì a poco il cardinale Giovanni de' Medici. E papa di lì a meno di venticinque , al più tardi, nel 1526 Molosso - il cantore in latino dei suoi eventi ed affetti domestici morto nel 1528 - gli aveva ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 1952.
A. Guillaume, Jeûne et charité dans l'Église latine des origines au XIIe siècle en particulier chez saint Léon le pape Léon le Grand, in Epektasis. Mélanges patristiques offerts au cardinal Jean Daniélou, a cura di J. Fontaine-C. Kannengiesser, ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] sorto tra il Gualteruzzi e il Quirini a proposito delle Istorie latine del Bembo, che vedono la luce a Venezia nel '51 et sarà tormentato fuor di modo sopra il farmi o non farmi cardinale, per liberar lei et me da questa molestia, le dico che ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] età moderna, in Movilidad y migraciones internas en la Europa latina, a cura di A. Eiras Roel, D.L. Gonzales 110.
23 ASV, Segr. Stato, 1846 e 1847, rubr. 7; ibidem, Spogli cardinali, Bedini, busta 4, fasc. H; ibidem, Nunz. Brasile, fasc. 97; ibidem, ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] e il Portogallo si ripetevano in alcuni paesi dell'America Latina; in Messico a partire dal 1911 si arrivò anche a papa "nel governo della Chiesa è amorosamente aiutato da molti Em.mi Cardinali, ma che nessuno di questi si arroga di fare in di lui ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] tutto il territorio nazionale quasi 100 mila aderenti. Il cardinale Schuster riconobbe a livello diocesano l’istituto nel 1945, poi un movimento di aiuto all’evangelizzazione in America Latina, e l’analoga organizzazione Mani tese, fondata da ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] pape Paul III, II, p. 84) e da alcune lettere latine che il F. gli indirizzò nel 1537 da Gradoli.
Il clima 172r; vol. 18, ff. 209r, 494r; vol. 20, ff. 46r, 58r; Lettere di cardinali, vol. 4A, ff. 17r-161r; Misc. Arm. II, 80, ff. 56r-58r; Lettere ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...