EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] ); C. Astruc-J. Monfrin, Livres latins et hébreux du cardinal Gilles de Viterbe, in Bibl. d'Human. et Renaiss., partu Virginis di Iacopo Sannazzaro e in molta altra poesia latina del tempo di genere pastorale, temi cristiani sono svolti attraverso ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di diritto a interessarlo.
I Commentarii sono un autoprofilo in latino, dove il G., adottando la terza persona, scrive duca di Mantova gli assicura il proprio appoggio nelle sue aspirazioni al cardinalato. Al che il G. si mobilita - e, d'altronde, ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] Rosa benedetta il 3 sett. 1518), Roberto Latino Orsini, arcivescovo di Reggio, ritenuto esplicitamente filo- XXI (1947), pp. 47, 61, 71, 100, 113;S. L. Forte, The cardinal-protector of the Dominican Order, Rom 1959, pp. 24-28, 71 s.; J. Sadoleto ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] d'Alessandro d'Afrodisia, sul quale procedere alla traduzione latina; e trascritta la versione, nel febbraio del 1491, in lettiga, di casa per esser portato di peso dal cardinale Bernardino Carvajal, a una sorta di riunione dei porporati antimedicei. ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] di s. Carlo, che vi era studente: il futuro cardinale Federico Borromeo. Reduce da una scappata in Piemonte, il 13 Torino (8 genn. 1615) i suoi Carmina selecta, una raccoltina di poesie latine in lode del duca e a lui dedicate; rientrato a Torino, il ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] della Bibbia, collezioni di decretali, atti conciliari, testi dei dottori della Chiesa, in latino e in volgare. Sempre nel 1588, insieme con i cardinali Giulio Antonio Santori, Scipione Lancellotti e Giovan Battista Castagna, il G. fece parte della ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] parte delle comunità. Né gli interventi, a favore dell'A., del cardinale M. A. Colonna, dell'imperatore, del re di Polonia, ecc.); per il teatro ribadendo l'uso tradizionale del latino di contro all'esigenza delle lingue nazionali. Analoga rigidezza ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] versetti di F. N.), s. n. t.; A. Valier, Due opere latine... col loro volgarizzamento, a cura di C. Cavattoni, Verona 1862, pp. 'Ospizio di S. Filippo, maggio 1895, n. 7; La corrispondenza del cardinal F. M. Tarugi con il card. F. Borromeo, a cura di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di P. Aringhi (Sculture e pitture sagre estratte 1738).
Alla morte di Clemente XII, il B. partecipò come conclavista del cardinal Corsini al conclave del 1740 durante il quale, pur privo di libri, con ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di teologia, filosofia e letteratura, sia problemi di critica testuale degli autori greci e latini. I membri collaboravano tra di loro e con il cardinale in lavori letterari e nella preparazione di testi per la biblioteca. Benché non si abbiano ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...