ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] si trasferì a Roma presso lo zio, che riuscì a procurargli un impiego presso la corte del cardinale Laureo. Morto, però, il 31 maggio 1589, il decano del capitolo di Udine Giambattista di Pers, il pontefice Sisto V destinò a succedergli l'A., che ...
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BERTAZZOLI, Francesco
Raffaele Colapietra
Nacque a Lugo il 1° maggio 1754. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nel 1777. Dotato di larga erudizione, sacra e profana, assunse [...] del titolo di S. Maria sopra Minerva il 10 marzo 1823, il B. fu tra i sostenitori del cardinaldecano Della Somaglia nel successivo conclave, e fini poi per aderire all'ala rigorista moderata che fece trionfare il Della Genga. Da questo venne ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] del Buon governo dal 1819 al 1822 e dal 1821 decano dei relatori.
La congregazione del Buon governo, fondata da Clemente del 22 luglio 1844, all’età di quarantanove anni; creato cardinale in pectore, la sua nomina fu pubblicata nel concistoro del 24 ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] fu aiutante di studio di mons. Giovanni Battista Coccino, decano della Sacra Rota. Il G. seppe adeguarsi al rigido un viaggio al tempio dell'eternità, designare il potente e colto cardinal Ludovisi come il rinnovatore del valore e della virtù. Delle ...
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DUCENTA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque nella prima metà del sec. XIII da una farniglia di Capua, immigrata, certamente prima della sua nascita, dalla vicina Ducenta. La sua vita fu segnata dal fatto [...] Leonardo di Cava e al chierico salernitano Ruggero Porcastrella, allora decano di Messina; ma a causa della situazione politica del avvenne nel luglio del 1284, alla presenza del cardinale vescovo di Sabina Gerardo Bianchi, legato pontificio, per ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] Roma, dove studiò in casa del cardinale Marco Antonio Da Mula e frequentò Tommaso Aldobrandini, fratello del futuro papa Clemente VIII dirigervi la diocesi, ormai cieco, fino al 1634, quando, decano dell'Ordine dei vescovi, morì all'età di novant'anni ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] documentato per S. Lamberto) e forse nella cerchia del cardinale Ranieri di Viterbo fu notato dal futuro papa Gregorio IX averne avuto incarico. In questo periodo ricevette la dignità di decano del duomo di Passavia e il vescovo locale lo invitò a ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] , il B. divenne nel 1529 pacifico possessore di un seggio di canonico e primo decano di Padova. Nello stesso anno ottenne la nomina a segretario del cardinale Campeggi, il quale lo ricorda due volte nelle sue lettere, senza però alcun particolare ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] ruolo di coordinatore degli interessi economici dei fratelli: il cardinale Lorenzo, Tommaso vescovo di Feltre, Marco Antonio vescovo quarantacinque anni di partecipazione attiva al governo di Bologna, decano del Reggimento bolognese, il C. morì il 16 ...
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ORSINI, Giacomo
Berardo Pio
ORSINI, Giacomo. – Nacque poco prima del 1350 da Orso, conte di Tagliacozzo e signore di Vicovaro, e da Isabella Savelli.
Nel 1360, alla morte del padre che lo aveva riconosciuto [...] ebbe un canonicato nella Chiesa di Utrecht e fu nominato decano della Chiesa di Salisbury. Nel settembre dello stesso anno fu castello di Vicovaro e vi passò la notte insieme con il cardinale Pierre Flandin, suo amico, e con Guillaume de la Voulte, ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...