CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] assenze il C. nominava vicario generale suo fratello Guirand, decano della cattedrale di Avignone. La predilezione del C. per nel palazzo apostolico.
Il 22 sett. 1368 Urbano V lo nominò cardinale prete di SS. Marcellino e Pietro e il 27 febbr. 1369 ...
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D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] di vita in Curia, dove condusse, però, una vita molto ritirata. Dopo la morte del cardinale Jean de Brogny detto "Vivariensis" (16 febbr. 1426) diventò il decano del S. Collegio.
Non si hanno più notizie relative a qualche attività politica del D ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] F. a Costanza nell'agosto del 1414 per prepararvi l'importante riunione prevista per il mese seguente.
Come decano dei cardinali vescovi spettò al F. la presidenza dell'assemblea conciliare dopo che Giovanni XXIII era stato da questa condannato. In ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] oppose alla scelta del capitolo - che in una successiva elezione e con voto unanime aveva eletto il decano M. come nuovo vescovo - e si rivolse al cardinale Gerardo di S. Sabina legato pontificio nel Regno il quale, a sua volta, rimise la decisione ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] IV e la sua eredità politico-religiosa. Dopo l’esecuzione del cardinal nepote Carlo Carafa e del fratello Giovanni duca di Paliano, la indiscussa entro il S. Uffizio, di cui era ormai il decano. In quegli anni, da un lato consolidò l’ideologia e l ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] un erudito programma elaborato e messo a stampa dal decano M. Valle.
I dipinti rappresentano Giove e Minerva che che distribuisce le stelle e i pianeti mentre le Virtù cardinali sostengono la terra, Minerva accoglie nel tempio della beatitudine le ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] assicurata.
La controffensiva fu guidata da Silvestro Gigli, decano di S. Michele e arciprete, che insieme con tridentino, II, p. 357). In realtà, i legami del B. col cardinale Farnese e il fatto che egli arrivasse a Trento il 19 marzo 1562,poco ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] Decisiones Sacrae Rotae Romanae coram Reverendissimo Patre Domino Ioh. Maria Riminaldio eiusdem Sacrae Rotae Decano nunc S.R.E. Presbytero Cardinali tituli S. Silvestri in Capite, iuxta seriem temporis dispositae cum argumentis, summariis, ac indice ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] incarichi delicati a un altro membro della famiglia, Luca Leno, decano dei chierici di Camera (Ait, in Ait - Vaquero Piñeiro, di S. Pietro in Vincoli, di cui allora era titolare il cardinale Sisto Gara Della Rovere, a costruire "a tute sue spese" ...
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SCARSELLA, Ippolito detto lo Scarsellino
Valentina Lapierre
– Figlio del pittore e architetto ferrarese Sigismondo, detto il Mondino (1522 o 1524-1594), e di Francesca Galvani.
Ebbe quattro fratelli: [...] ricorda in particolare l’amicizia con Clemente Merlini, decano della Sacra Rota romana (Spezzaferro, 1983; Morandotti di ritardo una delle sue ultime opere, la Lavanda dei piedi per il cardinale Alessandro d’Este a Tivoli (Venturi, 1882, p. 173). Il ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...