THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Domenico Antonio
Marcello Bonazza
THUN (Thunn, Thun-Hohenstein), Domenico Antonio. – Nacque a Trento il 1° marzo 1686, nel palazzo di famiglia e nella parrocchia di S. [...] di Giovanni Michele Spaur e grazie all’intervento del cardinale Bandino Panciatichi. Rimase canonico anche sotto il breve un ruolo centrale i suoi consiglieri, in particolare il decano Trapp e il fratello del vescovo, Francesco Agostino Gaudenzio ...
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DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] Ostia e Velletri. Nel frattempo era divenuto decano del S. Collegio, dove suscitò nuovo . von Pastor, Storia dei papi, XI, Roma 1929, pp. 184, 463; R. Lefevre, Un cardinale del Seicento G. B. D., in Arch. della Soc. romana di storia patria, s. 3, XCIV ...
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CONDULMER, Marco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bartolomeo fra il 1405 e il 1408. Abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò, dietro sollecitazione dello zio Gabriele Condulmer, il futuro papa [...] S. Giorgio in Alga. Ben presto si trasferì, al servizio dello zio cardinale, a Roma dove lo troviamo già il 10 luglio 1427. Continua e progressiva fu la sua ascesa: decano di Patrasso, suddiacono della S. Sede e castellano di Castel Sant'Angelo. Nel ...
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LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli di Giovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] nuovo presidente, mons. P. Maffi, arcivescovo di Pisa, poi cardinale, nominò direttore della specola il padre gesuita J.G. Hagen a partire dal 1875 - fu socio e, per diversi anni, prima decano e poi, dal 1905, presidente. Inoltre, nel 1900, il L. ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] tre fratelli, dei quali Niccolò fu cardinale dal 1527, Giovanni fu decano dei chierici della Camera apostolica, Sinibaldo - rimasto allo stato laicale - ebbe il compito di assicurare la discendenza alla famiglia.
Non si hanno conoscenze precise sull' ...
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GRANITO PIGNATELLI, Gennaro
Stefano Trinchese
Nacque a Napoli il 10 apr. 1851 da Angelo e Paolina Pignatelli Aymerich principessa di Belmonte.
Il padre, che aveva fama di erudito e raffinato letterato, [...] 1921 e, infine, al Congresso eucaristico nazionale di Palermo nel 1924.
Divenuto decano del S. Collegio cardinalizio nel 1930, dopo la morte del cardinale S. Vannutelli, al quale succedette anche nella sede vescovile suburbicaria di Ostia (collegata ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] di Fermo e un anno dopo, il 5 giugno del 1596, cardinale col titolo di S. Sabina. Legato in Romagna e nelle Marche Palestrina (1621), di Porto e S. Rufina (1624) ed infìne, essendo decano, di Ostia (7 sett. 1626).
La sua azione costante in curia, ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] nella chiesa di S. Luigi dei Francesi. Come tutti i cardinali aveva la protezione di conventi e di ordini religiosi: si un fedele del culto mariano. Verso la fine della sua vita era decano del S. Collegio.
Come reggente del marchesato del Monte S. ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] nel 1737 era nominato consultore del S. Uffizio. Divenuto decano degli uditori della S. Rota, fu elevato nel 1743 suoi debiti di riconoscenza verso il pontefice che lo aveva voluto cardinale; il secondo tomo fu pubblicato l'anno successivo. Con essi ...
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CAGLIERO, Giovanni
Pietro Stella
Nacque a Castelnuovo d'Asti l'11 genn. 1838 da Pietro e Teresa Musso. Rimasto presto orfano di padre, il 3 nov. 1851 venne accolto da don Giovanni Bosco a Torino nel [...] che il rappresentante della S. Sede fosse riconosciuto come decano del corpo diplomatico. In Nicaragua, asceso al potere e assistenziali.
Richiamato in Italia (1915), fu creato cardinale (6 dicembre) e assegnato alle congregazioni dei Religiosi, ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...