CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...]
Era occupatissimo dallo Studio, di cui dal 1622 era anche decano, tanto che gli mancava, a suo dire, perfino il tempo cui si sarebbe poi interessato anche il Cassini) assieme al cardinale Ottavio Corsini. Poté così riprendere gli studi di idraulica, ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Tommaso d'Aquino. Tra il 1442 e il 1444 divenne decano della collegiata di Cividale.
Per il D., che aveva più la sua potestà di dispensa, il papa e i vescovi, il papa e i cardinali (non redatto), il papa e il potere temporale, il papa e l'istituzione ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] a una nuova sentenza, emanata a Perugia nel marzo 1264 dal cardinale Guglielmo de Bray (scritta da Stefano, figlio del M., giudice e Alessandro IV. Il primo nel 1251 si rivolse al decano della Chiesa di Châlon e al canonico Pandolfo affinché ponessero ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] sembra testimoniarlo anche la sorte della famiglia Carpi, un cui esponente, Moisè, nel 1774 era stato nominato "famigliare" del cardinal Albani, decano del Sacro Collegio (vedi l'atto in L'Educatore israelita, XIII [1865], pp. 335 s.).
Nato nell'anno ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] il Denifle, l'E. restò sempre un secolare.
Come cardinale, fu spesso presente in concistoro e più volte venne nominato camerlengo del S. Collegio, del quale divenne decano nel novembre 1472. Partecipò a diverse commissioni cardinalizie istituite per ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] di Porto e infine nel 1666, quando il B. divenne decano del sacro collegio, con quello di Ostia, Urbano avrebbe Bibl.: La document. archivistica sul B., specie sulla sua azione di cardinale nipote, è smisurata e sparsa nei vari archivi d'Europa, nei ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] lo prese con sé come segretario. Più tardi, il futuro cardinale Girolamo D’Andrea, che lo aveva in stima ed era segretario gli diede il titolo di monsignore. Nel 1863 divenne decano del relativo collegio degli abbreviatori, carica che ricoprì fino ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] l'A. ottenne il permesso di allontanarsi dallo Studio di Pisa.
Decano di Rota dal 17 nov. 1500, ricoprì tale carica sino al nov. 1518 lo prega di influire positivamente sul nuovo giudice cardinale Iacobazzi e lo scongiura a far del tutto onde si ...
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ROCCA, Angelo
Stefania Nanni
– Nacque il 3 marzo 1545, a Rocca Contrada (oggi Arcevia) nella Marca Anconitana.
Il silenzio delle fonti sulla famiglia lascia supporre che sia rimasto orfano nei primi [...] reggente dello Studio padovano Michelangelo Rusconi e dal decano Orazio Quarantotto (Chronhistoria, cit., pp. 108 V, 1567). Completata nel 1599 in collaborazione con il cardinale Costanzio Torri, gli eremitani Pietro Galesino e Francesco Lamata ( ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] nominale di direttore della Cappella, spettante secondo le costituzioni al decano dei bassi, ottenuta certo dal B. per i suoi meriti voto del 23 ag. 1822, inviato dal B. al cardinale E. Consalvi relativo ad una medesima istanza del maestro Valentino ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...