ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] a Roma, dove, sotto la protezione del suo compatriota, il decano di Rota G. B. Cocchim, che gli ottenne la nomina i vari ambienti di Curia gli valsero il 19 febbr. 1652 la nomina a cardinale e, due anni dopo, il 7 dic. 1654, a vescovo di Brescia.
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] radunò un piccolo gruppo di porporati suoi seguaci, a nome dei quali offrì al ricchissimo cardinal camerlengo, Raffaello Riario, decano del Sacro Collegio e amico della Spagna, l'elezione a futuro pontefice. La mossa non era affatto intempestiva ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] tuttavia, proseguì, poiché il teologo fu nominato decano nel 1570 e si scatenò la controversia, cui 36; nr. 30, pp. 558-69; nr. 33, pp. 249-62.
Vita del cardinale Giulio Antonio Santori, a cura di G. Cugnoni, "Archivio della R. Società Romana di ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] Milano, dove era da poco morto il Ferrari, e fatto cardinale nel Concistoro pubblico del 15 giugno. Dopo un passaggio a Montecassino della "precedenza" del nunzio apostolico, ostacolata dal "decano", ambasciatore di Francia, e successivamente, dopo il ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Latino Malabranca avvenuta il 10 agosto. La sua dignità di decano del Sacro Collegio fu conferita dal papa al favorito del re Hugues Aycelin, già arrivato all'Aquila, che fu nominato cardinale vescovo di Ostia. Già il 15 o il 16 agosto si svolse ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] al servizio del Collegio cardinalizio; Giulio III era morente, il decano del collegio era zio del C. e quindi poteva essere per motivi di donne tra Marcello Capece e il fratello del cardinale Carpi venne a conoscenza del papa e ne alimentò i dubbi ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] diceva che fosse stato in contatto con seguaci del cardinale Alberoni e avesse ricevuto persino una lettera di quest' incaricato dell'amministrazione della importante eredità che il decano Ottavio Piccolomini Aragona aveva lasciato al capitolo; aveva ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] paterno card. Alfonso - dal 1596 arcivescovo di Napoli e decano del S. Collegio -, cominciò prestissimo a dedicarsi agli studi covo di vipere" arrivò a definirla in una lettera allo zio cardinale, eccezion fatta per il vecchio e gentile Alfonso II) e ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] Culpepper, guardiano di New College, e Tobie Matthew, decano di Christ Church, avrebbero rilevato un plagio bruniano nei . veniva condotto dal carcere del S. Uffizio al palazzo del cardinale Madruzzi, in piazza Navona, dove la sentenza gli fu letta ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] iter procedurale della causa e sui rapporti tra Filippo Augusto e il cardinal legato; sta di fatto che l'atteggiamento di Innocenzo III non sua mercé specialmente Simone Langton, Gervaso di Hobruges, decano di S. Paolo, Roberto di San Germano, ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...