Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] Sistina il segretario del nuovo successore di Pietro, il maestro delle cerimonie liturgiche e i cerimonieri. Quindi il cardinaledecano chiede formalmente all’eletto se intende accettare o meno l’incarico, e alla sua risposta affermativa, quale nome ...
Leggi Tutto
Il conclave è un'istituzione, quella alla quale viene delegata la podestà di eleggere il vescovo di Roma, il Papa. Il conclave, così come noi lo conosciamo, si è formato attraverso un periodo lungo di tempo. E' incominciato alla metà del secolo XI co ...
Leggi Tutto
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero i cardinali, riuniti nel palazzo papale di Viterbo, per indurli a designare il nuovo pontefice. Le maggioranze ... ...
Leggi Tutto
Il nome latino conclave (da cum e clavis, "luogo chiuso a chiave") era dato ad una parte intima della casa, chiusa a chiave, ove spesso si custodiva il tesoro; oggi significa il luogo dove si rinchiudono i cardinali per procedere all'elezione del papa. L'uso del conclave quale esiste nella chiesa romana ... ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Fide, furono obbligate a riunirsi nei palazzi apostolici e non più nel domicilio del rispettivo cardinaledecano. Il provvedimento era vessatorio nei confronti dei cardinali più agguerriti e mirava a rinsaldare il legame organico fra il pontefice e i ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , anche fuori di Roma, sotto la protezione di una potenza cattolica: su iniziativa del cardinaledecano Gianfrancesco Albani fu scelta l'isola veneziana di S. Giorgio Maggiore per beneficiare della tutela ravvicinata dell'imperatore austriaco ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Giovanni XXI avevano infatti effettuato promozioni cardinalizie - avrebbero finalmente aperto la strada alla faticosa elezione del cardinaledecano Giangaetano, avvenuta a Viterbo il 25 novembre 1277. Era allora podestà, e quindi garante dell'ordine ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] nel gennaio 1546, si tenevano anche due volte alla settimana. In primo luogo la deputazione, sotto la presidenza del cardinaledecano Domenico De Cupis, fu incaricata di collaborare all'istruzione per i nuovi legati. Quando il concilio fu aperto, il ...
Leggi Tutto
PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] Angelo de’ Medici (Pio IV), eletto il giorno di Natale dello stesso anno.
Il 18 maggio 1562, in qualità di cardinaledecano del S. Collegio, fu elevato alla sede di Ostia e Velletri. Dopo la conclusione del Concilio di Trento venne nominato tra ...
Leggi Tutto
VACANZA DELLA SEDE (Sede vacante)
Nicola Turchi
È quel periodo di tempo durante il quale una diocesi o la sede apostolica rimane priva del suo titolare.
In entrambi i casi detto periodo è caratterizzato [...] altrimenti; mentre durante la vacanza della sede pontificia l'autorità del papa è trasferita nel sacro Collegio dei cardinali rappresentato dal cardinaledecano e dagli altri due capi d'ordine; l'esercizio del potere esecutivo, per quanto riguarda l ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] carriere ecclesiastiche nel secolo XVII. I vescovi veneti fra Roma e Venezia, Bologna 1993, ad ind.; M.-L. Rodén, CardinalDecio Azzolino and the problem of papal nepotism, in Archivum historiae pontificiae, XXXIV (1996), pp. 127-157; G. Platania, S ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] , tradizionalmente assegnato agli arcivescovi di Milano. Il nuovo arcivescovo fu consacrato il 12 dicembre a S. Pietro dal cardinaledecano Eugène Tisserant (durante il rito fu trasmesso per via radiofonica un saluto del papa che, malato, non aveva ...
Leggi Tutto
decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...