BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] di Fermo e un anno dopo, il 5 giugno del 1596, cardinale col titolo di S. Sabina. Legato in Romagna e nelle Marche Palestrina (1621), di Porto e S. Rufina (1624) ed infìne, essendo decano, di Ostia (7 sett. 1626).
La sua azione costante in curia, ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] nella chiesa di S. Luigi dei Francesi. Come tutti i cardinali aveva la protezione di conventi e di ordini religiosi: si un fedele del culto mariano. Verso la fine della sua vita era decano del S. Collegio.
Come reggente del marchesato del Monte S. ...
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CALCAGNINI, Carlo Leopoldo
Raffaele Feola
Nacque a Ravenna il 19 febbr. 1679 da Francesco Maria marchese di Formigine e da Violante figlia di Giambattista Albizzi. La madre era la nipote prediletta [...] nel 1737 era nominato consultore del S. Uffizio. Divenuto decano degli uditori della S. Rota, fu elevato nel 1743 suoi debiti di riconoscenza verso il pontefice che lo aveva voluto cardinale; il secondo tomo fu pubblicato l'anno successivo. Con essi ...
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CAGLIERO, Giovanni
Pietro Stella
Nacque a Castelnuovo d'Asti l'11 genn. 1838 da Pietro e Teresa Musso. Rimasto presto orfano di padre, il 3 nov. 1851 venne accolto da don Giovanni Bosco a Torino nel [...] che il rappresentante della S. Sede fosse riconosciuto come decano del corpo diplomatico. In Nicaragua, asceso al potere e assistenziali.
Richiamato in Italia (1915), fu creato cardinale (6 dicembre) e assegnato alle congregazioni dei Religiosi, ...
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FRANCESCHI, Girolamo de'
Matteo Sanfilippo
Nacque a Capodistria, in una famiglia di Udine, nel 1455, da Pietro di Tommaso. Non si conosce il nome della madre. Ancora adolescente, entrò nell'Ordine dei [...] nel 1503. L'anno successivo apparve tra i familiari del cardinale Domenico Grimani, patriarca di Aquileia, cui fu legato sino alla giugno 1510 fu proposto invano al capitolo di Udine come decano. Nel 1511 si sparse addirittura la voce che fosse morto ...
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ASTALLI, Fulvio
Gaspare De Caro
Nato a Sambuci, nella diocesi di Tivoli, il 24 luglio 1654, era nipote di Camillo Astalli, cardinal padrone durante il pontificato di Innocenzo X. Intraprese la carriera [...] L'A. fece poi parte anche della commissione di cinque cardinali incaricata di giudicare l'Alberoni, ma morì prima della del 172 1 per l'elezione di Innocenzo XIII l'A. era decano del Sacro Collegio. Morì nel marzo del 1721 e venne sepolto in ...
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CAPRARA, Alessandro
Giancarlo Angelozzi
Nacque a Bologna il 27 sett. 1626 dal conte Massimo e dalla contessa Caterina Bentivoglio. Compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio o dei [...] della Sacra Penitenzieria e, il 2 sett. 1796, alla morte del decano Emerico, reggente. Secondo il Veronesi, in questi anni il C. curò di Giacomo II Stuart e di sua moglie, e, una volta cardinale, fu "protettore del regno", e si distinse per la sua ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] il feudo di Riano.
Alla morte dello zio Giovanni Gaddi, decano dei chierici della Camera apostolica, il G. cercò di assumere Nel 1552 divenne referendario apostolico. Il 15 marzo 1557 fu creato cardinale da Paolo IV con il titolo di S. Silvestro in ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] nominato arcidiacono delle chiese di Catania e di Siracusa, decano di quella di Messina. A distanza di venti anni al servizio del duca Ottavio Farnese, era divenuto molto amico del cardinale R. Pole e di Vittoria Colonna, che lo stimava "pio ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Nulla è noto di B., all'infuori della provenienza da famiglia trentina di umile condizione sociale, prima del 1433, anno in cui è ricordato come pievano di Malè e abate del monastero [...] nuovamente, si appellò a Roma, ove Lucido dei Conti, cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin, delegato del papa, 1456, diretta ai prepositi di S. Michele di Gries e al decano di Trento, ordinava ancora di ammonire tutti coloro che si erano ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...