CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] il C., per l'opposizione fatta a Innocenzo XI da molti cardinali, non riuscì a firmare la bolla contro il nepotismo come segretario di Stato, vi riuscì anni doM come decano del Sacro Collegio nella bolla Romanum decet Pontificem (22 giugno 1698 ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] breve abbaziato di Pietro (1210-1211), l'antico decano Atenolfo venne eletto prima del 4 giugno, probabilmente 73-76, 105, 110, 368-369, 432-433;
A. Paravicini Bagliani, Cardinali di curia e 'familiae' cardinalizie dal 1227 al 1254, Padova 1972, pp. ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Tommaso d'Aquino. Tra il 1442 e il 1444 divenne decano della collegiata di Cividale.
Per il D., che aveva più la sua potestà di dispensa, il papa e i vescovi, il papa e i cardinali (non redatto), il papa e il potere temporale, il papa e l'istituzione ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] di Porto e infine nel 1666, quando il B. divenne decano del sacro collegio, con quello di Ostia, Urbano avrebbe Bibl.: La document. archivistica sul B., specie sulla sua azione di cardinale nipote, è smisurata e sparsa nei vari archivi d'Europa, nei ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] l'A. ottenne il permesso di allontanarsi dallo Studio di Pisa.
Decano di Rota dal 17 nov. 1500, ricoprì tale carica sino al nov. 1518 lo prega di influire positivamente sul nuovo giudice cardinale Iacobazzi e lo scongiura a far del tutto onde si ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] Il 20 marzo dello stesso anno, il G., ormai decano del S. Collegio, aveva ricevuto dal papa Gregorio XIV VII-XI, Roma 1950-58, ad indices; R. De Maio, Alfonso Carafa cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961, passim; Id., La Biblioteca ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] , anno in cui, l’11 settembre, giunse la nomina a decano di quella che, nel frattempo, era stata ridenominata come Rota Romana 2001.
Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo creò cardinale, assegnandogli il titolo della Ss. Annunciazione della B.V. ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] tempo l'I. era in rapporti di stretta familiarità con il cardinale Giordano Orsini ed è proprio quest'ultimo a informarci sulle cariche .
Un anno più tardi, nel 1433, l'I. divenne decano della Sacra Rota e a tale titolo si rivolgeva a Sigismondo ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] Preposito di S. Fiorenzo in Haslach dal 3 sett. 1485 e decano del capitolo di S. Tommaso, quello stesso dal quale era stato nella chiesa di S. Maria del Popolo, nella cappella del cardinale di Salerno Giovanni Vera. L'orazione funebre fu recitata dall ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] del numero dei partecipanti, dei quali divenne anche decano. Di questa attività, tuttavia, non conosciamo particolari , studii storici. Appendice, Venezia 1857, p. 157; G. Rosa, Notizie del cardinale A. A. nunzio in Polonia, in Arch. stor. ital. ,s. 3 ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decananza
s. f. L’essere decano, il membro più anziano o eletto come rappresentante di un gruppo di pari. ◆ La disposizione in piazza delle personalità intervenute al funerale di Giovanni Paolo II è stabilita in base al criterio della «decananza...