ALLUCINGOLI, Gerardo
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Di nobile famiglia lucchese, parente del papa Lucio III, era già stato eletto vescovo dal clero lucchese, quando venne creato nel 1182, proprio da Lucio III, cardinalediacono [...] il bambino affidato al papa dalla madre Costanza. L'A. dovette, infatti, recarsi in Terra di Lavoro con l'altro cardinale Gregorio diacono di S. Maria in Portico per organizzarvi la resistenza ai tentativi di Marcovaldo di Anweiler e di altri signori ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] il giugno 1189, perché nel prologo A., mentre ricorda la sua pro'mozione a cardinalediacono e quella a cardinale prete, non fa cenno della sua promozione a cardinale vescovo di Albano.
Morì prima dell'aprile 1199, quando gli successe nella diocesi ...
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ALESSIO
Edith Pàsztor
Fu suddiacono e cappellano di papa Alessandro III, che nel 1180 lo mandò come suo legato in Irlanda, Scozia ed isole vicine.
È dubbia la notizia di alcuni storici, tra cui il Cardella [...] maggio 1188 fino al marzo 1189.
La notizia, riportata dal Torrigio e da altri eruditi, per cui A. sarebbe prima stato cardinalediacono di S. Nicola in Carcere, non ha appoggio di documenti.
A. morì prima del 18 maggio 1190, quando troviamo la prima ...
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AMMANNATI, Bonifazio
Raoul Manselli
Fratello del più celebre Tommaso, e come lui nativo di Pistoia, dopo gli studi di diritto a Padova, conclusi verso il 1370, entrò a far parte della curia papale come [...] che un'ambasceria anglofranco-castigliana proponeva per risolvere lo scisma. Ne fu compensato dal suo pontefice con la nomina a cardinalediacono del titolo di S. Adriano (21 dic. 1397). Fedele a Benedetto, l'A. s'asserragliò con lui nel palazzo d ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] uditore nelle cause di appello; dopo pochi giorni (19 aprile) A. ottenne, anche per interessamento di Pietro Capocci, cardinalediacono di S. Giorgio al Velabro, che Città di Castello, dopo il giuramento di fedeltà alla Chiesa, fosse assolta dalle ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giulio
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli nel 1546 da Giovan Girolamo e Margherita Pio. Abbracciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma, dove si fece notare ben presto negli [...] a Roma con molta lode. Rientrato in Italia nel dicembre dello stesso anno, il 9 giugno 1570, fu nominato cardinalediacono del titolo di S. Teodoro. La sua nomina fu decisamente avversata dal rappresentante spagnolo a Roma, che lo sospettava ...
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AZZONE
Alessandro Pratesi
Scriniario (probabilmente della Cancelleria apostolica, non figurando mai accanto al primo il titolo di "tabellio", proprio dei rogatari di atti privati) durante il pontificato [...] di Giovanni XII. La sua attività di scrittore non è documentata, ma alla fine del 960 si trova accanto a Giovanni cardinalediacono quale inviato presso l'imperatore Ottone I per invitarlo in Italia. Avvenuto l'urto tra il pontefice e l'imperatore, ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] imperiale. Manca nel Liber pontificalis la sua biografia; dal catalogo estense dei pontefici si apprende soltanto che era diaconocardinale della chiesa di S. Teodoro, nell'ottava regione, figlio di un Ildeprando monaco (Liber pontificalis, p. 255 ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] " in Italia settentrionale "ad pacem reformandam" due insigni personalità, il parmense Pietro Diano, presbitero cardinale dei titolo di S. Cecilia, ed il diaconocardinale del titolo di S. Maria in via Lata, Sofredo, delegandoli ad appianare in suo ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] dopo dura lotta esiliati ed ebbero i loro beni confiscati, il F. venne chiamato a Roma dal fratello Ottobono, diaconocardinale del titolo di S. Adriano e personalità eminente della corte pontificia. Presso la Curia romana erano allora in corso ...
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diacono
dïàcono s. m. [dal lat. tardo diacŏnus, gr. διάκονος, che per il sign. corrisponde al lat. minister]. – 1. a. Nella Chiesa cattolica, ministro sacro che ha ricevuto il diaconato, ed è, nella gerarchia, di ordine immediatamente inferiore...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...