CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] " (Moroni, XVII, p. 185). Acquistatosi il favore di Paolo V per la sua pietà ed il rigido senso di giustizia, fu creato cardinaleprete coi titolo dei SS. Nereo e Achilleo il 7 ag. 1611; il 4 luglio 1612 gli fu conferito il vescovado di Rieti. In ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertuccio di Andrea, del ramo di S. Paternian della nobile famiglia veneziana, nacque nella seconda metà del sec. XIV. Scarse le informazioni in nostro [...] 1406 il C. sarebbe stato eletto tra gli oratori incaricati di portare le congratulazioni della Repubblica al veneziano Angelo Correr, già cardinaleprete di S. Marco e da poco assunto al soglio di S. Pietro col nome di Gregorio XII; ma il registro ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] a Civita Castellana. Durante il viaggio, mentre sostava a Tivoli, Clemente III inviò una lettera a Romano, cardinaleprete di S. Ciriaco nelle Terme. Tra le sottoscrizioni, che recano testimonianza della composizione del Collegio cardinalizio poco ...
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GIACOMO, CONTE DI ANDRIA
FFulvio Delle Donne
Di questo personaggio, che fu attivo nel Regno durante la minorità di Federico II, non si hanno informazioni precise circa la nascita, che, presumibilmente, [...] al clero, alla popolazione e ai milites di Capua e poi ai siciliani di aver inviato in loro soccorso Cinzio, cardinale-prete di S. Lorenzo in Lucina e legato apostolico, Anselmo, arcivescovo di Napoli, Angelo, arcivescovo di Taranto, e G., alla guida ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinaleprete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] settembre del 903. Nulla di preciso si sa del suo atteggiamento politico. Vista la sua probabile appartenenza al partito formosiano, in cui militava anche il suo predecessore, per spiegare la sua elezione ...
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ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] perché le notizie più antiche su di lui lo danno già dal 1121 cardinaleprete del titolo di S. Pastore (oggi scomparso).
Promosso nella seconda metà del 1126cardinale vescovo di Sabina dal papa Onorio II, di cui, secondo la tradizione, sarebbe ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] la diocesi di Canne. Nel settembre 1447 fu inviato a Bologna come governatore della città; il 20 dic. 1448 veniva nominato cardinaleprete del titolo di S. Eusebio. Lasciata Bologna, anche per i disordini e la peste che la turbavano, il 27 ott. 1449 ...
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Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso Civita Castellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto [...] di quell'anno). Al momento della sua elezione era cardinaleprete del titolo di S. Pietro in Vincoli. Nulla dicono le fonti contemporanee riguardo al suo atteggiamento politico. Difficilmente era un antiformosiano come Stefano VI, poiché questi fu ...
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ALAMANNI, Niccolò
Guido Pampaloni
Fiorentino, entrato al servizio del vescovo di Saint-Malo, Guglielmo Briçonnet (cardinaleprete del titolo di S. Pudenziana dal 16 genn. 1495), fu ben presto impiegato [...] da Carlo VIII come sua persona di fiducia a Firenze, dove, nel novembre del 1495, fu appunto inviato dal re: doveva tentare di risolvere lo spinoso problema della restituzione di Pisa e delle altre fortezze ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] e una annotazione secondo cui L. V era "forensis". Secondo Duchesne questo significa che il pontefice non era un pretecardinale di Roma.
Il termine "forensis" può aiutare a capire la questione sui legami letterari esistenti tra il testo presente ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...