La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] il Creatore. La libertà cara a Dio e agli uomini, [sottolinea il cardinale] è una facoltà, che fu donata all’uomo, è un dominio di e procurare il pubblico bene ed il privato», perché il prete, col dedicarsi al servizio di Dio e della Chiesa, non ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] rivelò, già alla fine degli anni Settanta, che un prete di nome «Angelo Curione» ‒ del tutto verosimilmente alias Stato, senza la salma. Alle 12 Noretta la smentisce con il cardinal Vicario che le parlava di un funerale della Diocesi. Alle 14 però ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete siciliano» e il Ppi i maggiori «nemici del governo e del partito e per le sorti della democrazia in Italia? Il cardinale Gasparri ha cercato di spiegare, nelle sue memorie, la linea ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Attolico, che fece personalmente le sue rimostranze al cardinale Schuster per il «carattere pacifistico» della stampa con i familiari e più ancora con gli amici e con il proprio prete (e si è già accennato all’opera svolta da questi in varie valli ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] era considerata un valore e che attribuiva al prete un preciso ruolo nella società appariva ora del di monsignor Santin in Acta et documenta, cit., pp. 694-698; quella del cardinale Lercaro, ibidem, pp. 114-118; e anche in edizione critica, in G. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] matrimonio -, ricevette gli ordini maggiori e fu ordinato prete. Nel settembre dell'anno successivo, ottenuto anche il Da Siena egli dovette anche affrontare il problema delle dimissioni di due cardinali, T. Antici e V.M. Altieri, presentate già nel ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra. Cappellani militari e preti-soldati (1915-1919), Roma 1980.
35 Cfr. Benedetto XV e la pace . 46.
84 Invece la notizia di un incontro fra il cardinale Ratti e Mussolini il 28 marzo 1921 nel duomo di Milano, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , auspicato da Paolo VI, come nel caso del cardinale Corrado Ursi a Napoli83, se ne rivelarono le insufficienze84 2008; P. Reski, Santa mafia, Modena 2009; I. Sales, I preti e i mafiosi. Storia dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica, Milano 2010 ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] questa valutazione valeva per non meno di un terzo dei sessantuno cardinali riuniti. Quindi nel primo conclave, che si concluse nella notte stesura di libri sullo "status animarum", prescritta ai preti nel Rituale Romanum del 20 giugno 1614, non fu ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] peraltro giustificata - del re di Francia che, in un primo momento, pretende in ostaggio l'erede appena nato. Anche se nessuno si fida di , ove sale al soglio Leone X che sin da cardinale non ha manifestato sentimenti ostili ai Gonzaga. Ma laddove F ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...