BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'arte del fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] , con Marcantonio Flaminio. Ottenuta, per opera di quest'ultimo e per l'autorevole intercessione del cardinale Rodolfo Pio, una modesta provvisione sul vescovato di Vicenza - che però gli fu presto revocata, nonostante le sue proteste e l'intervento ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] anni e assolse missioni diplomatiche per i signori da Carrara. Nominato nel 1410 vescovo di Firenze dall'antipapa Giovanni XXIII e l'anno dopo creato cardinale, prese parte attivissima alla soluzione dello scisma d'Occidente, intervenendo al Concilio ...
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Titolo di varie attività professionali, che si esplicano in un’opera di coadiuvazione tecnica con il titolare o responsabile principale.
Istruzione
Nelle università e negli istituti di istruzione universitaria, [...] fin dall’11° sec. il titolo veniva dato a quei vescovi che il papa chiamava vicino a sé nel concistoro e nelle servizio in piedi a fianco del trono pontificio, a destra del cardinale diacono, e versavano l’acqua per il lavabo nella messa celebrata ...
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Canonista provenzale (n. 1250 circa - m. Avignone 1323); vescovo di Béziers dal 1294, compì due missioni a Roma nel 1296 e 1302 in momenti delicati per i rapporti tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello. [...] gran parte, fu il Liber sextus decretalium, pubblicato nel 1298. Cardinale (1305), fu incaricato dei processi contro i Templari (1307) e contro gli spirituali francescani (1310). Dal 1309 vescovo di Frascati, fu uno dei candidati nel conclave dopo la ...
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Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] di Gerardo Bianchi, vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina; nominato (1296) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra i discepoli Giovanni d'Andrea. Nel 1304 fu ...
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Ecclesiastico (Govone, Cuneo, 1898 - Città del Vaticano 1978); sacerdote nel 1923; prof. di diritto canonico alla Pontificia Univ. Lateranense, fu segretario della Commissione cardinalizia per l'interpretazione [...] per la sua revisione (1963), segretario della S. Congregazione per la disciplina dei sacramenti (1965). Vescovo titolare di Satafi (1965), fu creato cardinale da Paolo VI nel 1969. Tra le sue pubblicazioni: Il pensiero giuridico di s. Girolamo (1937 ...
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Canonista (Crécy 1250 circa - Avignone 1313). Addottoratosi a Parigi, eletto cardinale da Celestino V (1294), fu poi legato in Francia e cancelliere della Chiesa; fautore della plenitudo potestatis, è [...] autore del commento al Sesto delle decretali, di un altro alle Extravagantes di Bonifacio VIII e di Benedetto XI, e di opere minori. Fondò a Parigi, col fratello Andrea, vescovo di Noyon, il collegio che portò il suo nome. ...
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Prelato (Aleppo 1897 - Roma 1962) dell'ordine basiliano aleppino. Sacerdote nel 1920, prof. di diritto canonico al Pontificio Istituto "utriusque iuris" (1936-53), segretario della Pontificia commissione [...] di diritto canonico orientale (1938) e della Pontificia commissione per l'interpretazione autentica del codice di diritto canonico (1946). Vescovo di Gerapoli (1961) e cardinale (1962). Autore di numerosi studî sul diritto ecclesiastico orientale. ...
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Canonista (Bologna 1522 - Roma 1597). Partecipò attivamente al Concilio di Trento; creato cardinale (1536) e vescovo di Bologna (1566; eretta nel 1582 in arcivescovato), poi di Albano (1589) e della Sabina, [...] attese all'attuazione nelle sue diocesi della riforma tridentina; autore d'un trattato giuridico De nothis spuriisque filiis (1550), d'un diario sui tempi del concilio, e d'un De bono senectutis (1595) ...
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Giurista (Siena 1250 circa - Genova 1314); creato cardinale (1298) da papa Bonifacio VIII, fu vicecancelliere della Chiesa romana. Fece parte, insieme con Berengario Fredol vescovo di Béziers e Guglielmo [...] di Mandagout arcivescovo di Embrun, della commissione nominata dallo stesso pontefice per la preparazione del Liber sextus delle Decretali ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...