Cardinale (Napoli 1518 - Roma 1560); vissuto prima fra le armi, nel 1555 ebbe la porpora dallo zio Paolo IV, di cui fu il principale consigliere nella politica antispagnola e filofrancese fino al 1559, [...] 1559) di Violante Carafa d'Alife ordinato dal marito Giovanni Carafa, sollecitarono il nuovo papa Pio IV, che in un primo momento gli aveva manifestato favore, a un processo contro alcuni membri della famiglia, tra cui il cardinale, che fu impiccato. ...
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Cardinale (Pesaro 1788 - Roma 1865). Delegato apostolico a Macerata dal 1830, dimostrò prudenza ed equilibrio, anche durante i moti del 1831; governatore di Roma nel 1834 e direttore generale della polizia [...] dello Stato, nel 1838 fu creato cardinale; legato di Pio IX a Ferrara (1847), si rese popolare per l'energica protesta contro l'intimidazione austriaca nell'agosto 1847. Nel maggio 1848 fu nominato segretario di stato e presidente del Consiglio, ma ...
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Cardinale, erudito (Velletri 1731 - Lione 1804); fu governatore di Benevento, di cui scrisse una Storia (3 voll., 1763-69), poi di Roma; scrisse altresì una storia della dominazione pontificia nelle Due [...] Sicilie (2 voll., 1788). Fu segretario di Propaganda Fide (dal 1770) cui legò il suo museo orientale (Museo Borgiano) che aveva fondato a Velletri, comprendente 1755 manoscritti di opere indiane a stampa, ...
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Cardinale (Allumiere 1806 - ivi 1899); giurista, fu nominato presidente del tribunale civile di Roma (1843); pur senza essere ancora ecclesiastico fu quindi incaricato di redigere lo statuto di Pio IX [...] (1848) e coprì successivamente le cariche di ministro di Grazia e Giustizia (1853) e quindi dell'Interno. Cardinale diacono dal 1858, svolse ancora ampia attività politica alla Curia romana dopo il 1870, in particolare come direttore della ...
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Cardinale (Ceccano 1787 - Lenola 1849). Uditore in varie nunziature, poi nunzio a Torino, fu creato cardinale nel 1844 e inviato a reggere la legazione di Forlì, ove si fece amare per la saggia prudenza [...] e umanità del governo. Segretario di stato dall'8 ag. 1846, presidente dei ministri dal 12 giugno 1847, perse però rapidamente la propria popolarità e il 7 luglio 1847, contrario all'istituzione della ...
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Cardinale (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510), arcivescovo di Rouen (1493), passò alla storia sotto questo titolo; confidente di Luigi XII re di Francia, cardinale nel 1498, preparò diplomaticamente [...] la spedizione nel Milanese del 1499; legato in Francia dal 1501, appoggiò Firenze contro Pisa, e Cesare Borgia nella conquista della Romagna. Più tardi impegnò dannosamente la Francia in una politica ostile ...
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Cardinale (Arsoli 1620 - Roma 1677); nel 1654 andò nunzio della Santa Sede a Madrid, in un momento assai difficile dei rapporti fra il papa e la Spagna; nel 1670 entrò nel Sacro Collegio. Cultore di studî [...] letterarî e artistici, curò un'edizione di Virgilio e diresse la costruzione dei palazzi Altieri e Albani alle Quattro Fontane in Roma, dove raccolse un'importante collezione di antichità e dipinti. Protesse ...
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Cardinale (Millau, Aveyron, 1787 - Lione 1870), figlio di Louis-Gabriel-Ambroise. Arcivescovo di Lione (1839), nel marzo 1841 fu creato cardinale. Già postosi in vista per la decisa polemica contro il [...] gallicanesimo, cardinale fu protagonista del clamoroso processo al Consiglio di stato intorno al Manuel de droit ecclésiastique di A. Dupin, che egli aveva attaccato aspramente (1844). Le difficoltà opposte alla sua azione lo indussero a salutare con ...
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Cardinale (Lucca 1469 - Roma 1549) legato al card. Alessandro Farnese per essere stato vicario generale a Parma, quando questi fu elevato al soglio pontificio (Paolo III), lo raggiunse a Roma: creato vicario [...] generale di Roma e cardinale (1539), svolse ampia attività per la riforma della Chiesa. Curialista convinto, sostenne l'assoluto primato del papa sul concilio; molto legato alla tradizione, difese la donatio Constantini; ma vide chiaro in alcune ...
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Cardinale (Bologna 1595 - Roma 1632); figlio del senatore Orazio e quindi nipote del papa Gregorio XV, ottenne da questo, il giorno successivo alla sua incoronazione, il cardinalato (1621); ebbe poi l'arcivescovato [...] di Bologna. Fu detto il Cardinal Padrone perché in soli ventinove mesi di pontificato dello zio seppe elevare la famiglia a una ricchezza favolosa. Costruì, in Roma, la chiesa di S. Ignazio e la villa dove il Guercino dipinse l'Aurora. ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...