Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). Si diede a studî di ebraico, teologia, archeologia, occupandosi delle Congregazioni dei Riti e degli affari di Germania e ...
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Canonista (Bologna 1522 - Roma 1597). Partecipò attivamente al Concilio di Trento; creato cardinale (1536) e vescovo di Bologna (1566; eretta nel 1582 in arcivescovato), poi di Albano (1589) e della Sabina, [...] attese all'attuazione nelle sue diocesi della riforma tridentina; autore d'un trattato giuridico De nothis spuriisque filiis (1550), d'un diario sui tempi del concilio, e d'un De bono senectutis (1595) ...
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HINSLEY, Arthur, cardinale
Nato il 25 agosto 1865 a Selby (Yorkshire), morto nel Hertfordshire il 17 marzo 1943. Studiò a Ushaw e nel Collegio inglese di Roma; dopo l'ordinazione insegnò a Ushaw (1893-97) [...] Era canonico di San Pietro quando, resasi vacante la sede di Westminster per la morte del cardinale Francis Bourne (1861-1935) vi fu trasferito; e creato cardinale del titolo di Santa Susanna nel 1937. Di modi e parola franco e impetuoso, richiamò su ...
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Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabella d'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello [...] cardinalizio. Nel 1540, alla morte del fratello Federico, assunse, con la cognata Margherita Paleologo, la reggenza dello stato, che tenne con energia e accortezza, curando il benessere dei cittadini, ...
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Ecclesiastico (Torino 1850 - ivi 1923). Sacerdote nel 1873, prof. di teologia dogmatica e morale, vescovo d'Ivrea (1886), arcivescovo di Torino (1897), cardinale (1899); propugnò tutti gli indirizzi sociali [...] di Leone XIII, fondando (1903) il giornale Il Momento: fu un aperto avversario dei modernisti. Ebbe tuttavia non pochi urti in Curia per l'opposizione della frazione integralista ...
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Cardinale (Parma 1573 - ivi 1626). Figlio del duca Alessandro, creato cardinale nel 1592, prese gli ordini sacri solo dopo la nascita del nipote, il futuro duca Odoardo (1612), e fu vescovo di Tuscolo, [...] di Sabina e di Frascati (1614). Reggente per il nipote alla morte del fratello Ranuccio I (1622), proseguì la politica rigidamente assolutistica di questo. In Roma, diede splendore regale al palazzo Farnese ...
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Prelato cattolico (Baltimora 1834 - ivi 1921), arcivescovo di Baltimora dal 1877, cardinale dal 1886. Nota e influente personalità cattolica americana, prese parte attiva a tutte le questioni interessanti [...] la Chiesa e gli Stati Uniti (abolizione della schiavitù, ecc.) ...
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Missionario ed esploratore (Piovà d'Asti 1809 - S. Giorgio a Cremano 1889). Cappuccino, nel 1846 fu consacrato vescovo e inviato in Etiopia a fondare il vicariato apostolico dei Galla. Il suo primo tentativo [...] lo trattenne a corte. In seguito, esiliato dallo Scioa per volere di re Giovanni IV, tornò in Italia, e venne nominato cardinale (1884). Su istanza di Leone XIII redasse I miei trentacinque anni di missione nell'Alta Etiopia (12 voll., 1885-95). A ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] -35), assisté Paolo III e fece parte della commissione incaricata di redigere il Consilium de emendanda Ecclesia. Creato cardinale (1538), fu inviato a Vienna per sorvegliare e impedire i tentativi imperiali di pacificazione con i protestanti (1538 ...
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PAPARESCHI, Giovanni cardinale
Pietro Silanos
– Non si hanno notizie certe circa la sua data di nascita. Nell’aprile del 1138 egli sottoscrisse un privilegio di Innocenzo II per il neoeletto arcivescovo [...] (Papsturkunden in Frankreich, I, n. 55, pp. 245 s.) e nell’aprile dello stesso anno fu chiamato a giudicare a Reims, insieme al cardinale prete di S. Marcello, una causa tra gli abati dei monasteri di S. Pietro in Jumièges e di S. Vincenzo di Le Mans ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...