Ecclesiastico italiano (Lalatta, Palanzano, 1850 - Milano 1921), sacerdote (1873), rettore del seminario di Parma (1876), vescovo di Guastalla (1890) e quindi di Como (1891), poi cardinale e arcivescovo [...] accusato e coinvolto nella reazione al modernismo. La sua opera di assistenza religiosa e sociale fu proseguita dall'Opera cardinal Ferrari, nata come Casa del popolo e sostenuta dalla Compagnia di san Paolo, un'associazione diocesana di preti e ...
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VIALE PRELÀ, Michele
Ersilio Michel
Cardinale, nato il 29 settembre 1798 a Bastia, morto il 15 maggio 1860 a Bologna. Compiuti gli studî nel Seminario Romano, ottenne subito un impiego di uditore presso [...] 1859, la dominazione pontificia, ricusò di avere qualunque contatto con i nuovi governanti.
Bibl.: Can. F. Fantoni, Della vita del cardinale M. V. P. arcivescovo di Bologna, Bologna 1861; Boyer D'Agen, Une dernière amitié de Metternich, d'après une ...
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Romano (m. 4 luglio 966), cardinale diacono, detto il Grammatico per la sua dottrina, fu eletto dai romani che avevano cacciato il papa Leone VIII, creatura di Ottone, e consacrato il 22 maggio 964. Ma [...] fu preso prigioniero dall'imperatore nel giugno, deposto da Leone VIII e consegnato in custodia all'arcivescovo di Amburgo, presso il quale morì ...
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Ecclesiastico ed erudito (Venezia 1680 - Brescia 1755). Benedettino dal 1697, fu arcivescovo di Corfù (1723), cardinale e arcivescovo di Brescia (1727). Grande erudito, nominato (1730) da Clemente XII [...] bibliotecario della Vaticana. Negli ultimi anni di vita istituì a Brescia la Biblioteca Queriniana. Compose varie opere erudite. Al suo nome e ai suoi studî si ispirarono i fondatori della casa editrice ...
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Ecclesiastico (Atri 1694-Roma 1747); cardinale del titolo di S. Cecilia (1732), arcivescovo di Monreale (1739), amico di Carlo III, e incaricato d'affari del Regno di Napoli presso la corte pontificia, [...] contribuì alla stipulazione del concordato (1741). Fu intermediario nei rapporti epistolari corsi tra Benedetto XIV e il Voltaire (1745) ...
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PETRUCCI, Alfonso
Giovanni Battista Picotti
Cardinale. Nato nel 1492 da Pandolfo, signore di Siena, fu da Giulio II creato vescovo di Massa Marittima e cardinale (1511); nel conclave del 1513 fu tra [...] in cui era il papa per la guerra d'Urbino. E fu detto più tardi che meditasse allora, d'accordo con altri cardinali, di far uccidere Leone X per mezzo del suo medico. Ritornò tuttavia a Roma con un salvacondotto papale (11 febbraio 1517), ripartì ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] ), che concorse validamente alla formazione del neotomismo. Nominato (1906) arcivescovo di Malines (primate del Belgio) e cardinale, M. svolse larga attività apostolica; durante la prima guerra mondiale sostenne coraggiosamente contro l'invasore i ...
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Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] 1393 e fino al 1399, attese con gran zelo alla riforma dei conventi domenicani. Arcivescovo di Ragusa nel 1407, cardinale nel 1408. Mandato in Boemia per reprimere l'eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatore Sigismondo ...
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Ecclesiastico (Valréas, Avignone, 1746 - Roma 1817). Valente oratore, accademico di Francia (1785), deputato del clero nel 1789, l'anno successivo fu il più acceso oratore della destra contro la Costituzione [...] civile del clero. Costretto ad abbandonare la Francia, fu nominato da Pio VI arcivescovo di Nicea, vescovo di Montefiascone, infine cardinale (1794). Aderì poi a Napoleone ponendosi contro Pio VII; caduto l'imperatore, si rifugiò a Roma, ma fu dal ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Larroque-en-Magnoac, Auch, 1536 - Roma 1604). Dopo aver studiato (1562) a Bourges con I. Cuiacio, accompagnò (1580) a Roma l'ambasciatore Paolo di Foix, arcivescovo [...] lui a negoziare l'abiura e l'assoluzione di re Enrico: in premio di ciò, pur restando a Roma, fu creato vescovo di Rennes (1596), poi cardinale (1599) e infine vescovo di Bayeux (1600). Si hanno di lui a stampa varie raccolte di lettere diplomatiche. ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...