COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] che la assolvesse quotidianamente dai suoi peccati nonostante l'interdetto che gravava sull'isola, ottenuto nel 1292 dal cardinalevescovo di Porto Matteo, dovette quindi rivestire per lei particolare importanza. Quando poi nel 1295 Giacomo II venne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni da Fidanza, o meglio Bonaventura da Bagnoregio, porta avanti una riflessione dalla [...] ultima grande opera, Collationes in Hexaëmeron, ma è poi costretto ad abbandonare Parigi a seguito della sua nomina a cardinalevescovo di Albano. Nel 1274, durante il concilio di Lione, difende l’ordine francescano dagli attacchi di alcuni prelati e ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] » (ibid., p. 27), con la principale responsabilità di sovrintendere agli sforzi di riforma. Il 23 settembre 1412 fu nominato cardinalevescovo di Albano. Era ormai uno dei porporati di maggior prestigio e la sua presenza al Concilio di Costanza, dove ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] del 1114, rimase in città e fu presente al sinodo lateranense del marzo 1116.
A lui e ad altri tre cardinalivescovi Pasquale II affidò la risoluzione della causa concernente l’arcivescovo di Milano, Grossolano, in lite con Giordano da Clivio, eletto ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] pontificie, a partire dal 1149, in coincidenza cioè con l'arrivo a Roma di Nicola Breakspear, che Eugenio III elesse cardinalevescovo di Albano: B. sarebbe dunque venuto a Roma al suo seguito; di più, l'avrebbe poi accompagnato nella sua legazione ...
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SOMAGLIA, Giulio Maria
Luca Sandoni
della. – Nacque a Piacenza il 29 luglio 1744, terzogenito di Carlo Maria Cavazzi, conte e barone della Somaglia, e della contessa Marianna Fenaroli, bresciana. Ebbe [...] di vicario di Roma. Il 21 dicembre 1818 divenne poi vicedecano del Sacro Collegio, con il relativo titolo di cardinale-vescovo di Porto, Santa Rufina e Civitavecchia, e il 10 maggio 1820 decano, ricevendo contestualmente i titoli di prefetto della ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] 'Antonio, che purtroppo, invece di conservarlo a Vicenza, subito lo vendette per 470 ducati a Cristoforo Madruzzo, cardinalevescovo di Trento, tramite Ludovico Chiericati, arcivescovo di Antivari e primate di Serbia, ma anche dilettante incisore ed ...
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SERBELLONI, Giovanni Antonio
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 92 (2018)
Nacque a Milano nel 1519 da Giovanni Pietro e da Elisabetta Rainoldi, ultimo o penultimo di svariati fratelli e sorelle [...] 1570), S. Clemente (giugno 1570), S. Angelo in Pescheria (luglio 1570), S. Maria in Trastevere (luglio 1577), cardinalevescovo della Sabina (1578), di Palestrina (ottobre 1578), di Frascati (1583), Porto e Santa Rufina (dicembre 1587).
Infine, nel ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] Cesena, fu anch'esso tra i proposti.
Fra i primi atti del nuovo papa, Pio VII, fu la promozione dell'A. a cardinalevescovo di Sabina (2 apr. 1800), il che non impedì all'A. di conservare anche l'amministrazione della diocesi di Ascoli Piceno, dove ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] (forse da un incendio) nell'aprile del 1300; l'antica intitolazione della sede suburbicaria fu ristabilita alla morte del cardinalevescovo Teodorico Ranieri (7 dicembre 1306), l'unico che abbia avuto il titolo di Città Papale; P. infine, reintegrata ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...