Cardinale (Montréal 1883 - Alhambra, California, 1947); fu insegnante alla università cattolica di Ottawa fino al 1930; vescovo di Gravelbourg nello stesso anno, trasferito alla sede arcivescovile di Québec [...] nel 1931, cardinale nel 1933. Suoi interessi preminenti furono l'apostolato missionario e il problema operaio, che gli offrì spunti per un significativo approfondimento, nelle sue numerose lettere pastorali (raccolte in 4 voll., 1932-44), della ...
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Cardinale (Klagenfurt 1769 - Milano 1846). Vescovo di Derbe, poi di Linz, nel 1818 divenne arcivescovo di Milano e fu creato cardinale nel 1824. Resse con capacità la vasta diocesi. Fu detto, ma non è [...] esatto, che avesse recato nel conclave del 1846 il veto dell'Austria all'elezione del card. Mastai Ferretti, il futuro Pio IX: il Metternich intendeva escludere solo il cardinale T. Bernetti. ...
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Cardinale (n. 1500 circa - m. Avignone 1585). Vescovo di Rodez nel 1529, ambasciatore francese a Venezia (1536-39), poi a Roma, cardinale dal 1544, fu nel 1552 luogotenente generale del re a Tolosa; infine [...] prolegato ad Avignone e amministratore di quella archidiocesi. Pubblicò gli Statuta synodalia ecclesiae Ruthenensis (1556) ...
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Cardinale (Lione 1532 - Parigi 1616). Fratello di Alberto, fu vescovo di Langres (1566), poi (1569) di Parigi e, creato cardinale nel 1587, fu nel 1595 ambasciatore a Roma. Si distinse specialmente nell'assistenza [...] ai poveri durante l'assedio di Parigi del 1589 ...
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Cardinale e storico francese (Parigi 1859 - ivi 1942). Vescovo nel 1921, arcivescovo di Melitene nel 1928, cardinale nel 1935. Dal 1918 membro dell'Accademia di Francia. ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] e diplomatico da parte della curia, per cui, nel 1350, fu creato cardinale. Questa nomina segnò l'inizio di un secondo e più importante periodo nella vita del vescovo spagnolo. Entrato nell'ambito della politica papale, egli abbandonò del tutto la ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] J. dalla carriera delle armi, già intrapresa. Consacrato vescovo nel 1607, a Luçon dette prova di notevoli capacità nov. 1630, la Journée des dupes (v.) portò al trionfo del cardinale, che ebbe riconfermata la fiducia del re: la regina prese la via ...
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Cardinale (m. Roma 1440). Entrato al servizio del papa, divenne protonotario, vescovo di Recanati e Macerata (1431), commissario dell'esercito della Chiesa nella Campagna. Combatté con energia i principi [...] statua equestre in Campidoglio e da Eugenio IV, che già lo aveva consacrato patriarca di Alessandria e vescovo di Firenze, ebbe la dignità di cardinale (1437) in premio per la cattura di Antonio Orsini principe di Taranto. Ripresa la lotta contro i ...
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Cardinale (n. 1505 - m. Trento 1563), figlio di Francesco II e di Isabella d'Este; avviato alla vita ecclesiastica, nel 1521 fu eletto vescovo e ottenne poi (1527), per l'intervento della madre, il cappello [...] cardinalizio. Nel 1540, alla morte del fratello Federico, assunse, con la cognata Margherita Paleologo, la reggenza dello stato, che tenne con energia e accortezza, curando il benessere dei cittadini, ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...