Nome di varî santi, tra cui vanno ricordati: 1. Uno dei martiri di Scilli. 2. Vescovo di Évreux (Bayeux tra il 610 e il 625 - Évreux tra il 693 e il 695); festa, 19 ott. 3. Prete e martire a Milano. Secondo [...] , probabilmente sec. 11º-12º). È assai venerato a Milano. Nel giorno della sua festa (29 genn.) i facchini usavano un tempo portare solennemente un otre d'olio, per la lampada del sepolcro, fatto erigere dal cardinale F. Caccia (1697) in S. Lorenzo. ...
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Ecclesiastico (Roma 1623 - ivi 1698), della famiglia romana degli Albertoni. Cardinale nel 1666 e vescovo di Montefiascone e Corneto, durante il conclave che vide l'elezione di Clemente X (1670) fu da [...] ricchezze, salì in breve a grande autorità presso il pontefice fin quasi a sostituirlo nel governo della Chiesa ("cardinal padrone"); ciò lo portò ad assumere iniziative ed atteggiamenti imprudenti che gli procurarono critiche e ostilità da parte di ...
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Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] Rufina (1773) e infine, come decano del S. Collegio, di Ostia e Velletri (1775), svolse una parte di primo piano nei conclavi del 1758 (in cui favorì l'elezione di Clemente XIII), del 1769 (in cui avversò ...
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Ecclesiastico (Leighlirabridge, Carlow, 1830 - Sydney, Australia, 1911). Studiò a Roma al Collegio irlandese, all'Università Gregoriana e a Propaganda Fide e prese gli ordini nel 1853. Prof. di ebraico [...] Fide (1861), vicerettore del Collegio irlandese, fu poi segretario del cardinale P. Cullen, l'arcivescovo di Dublino. Vescovo titolare di Olba (1872) e coadiutore del vescovo di Ossory, successe a quest'ultimo nello stesso anno. Arcivescovo di ...
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Teologo e cardinale (Cracovia 1504 - Capranica 1579). Del ramo polacco degli O., nobili di Como, sacerdote nel 1540, nel 1549 vescovo di Chelmno (Kulm) per volontà del re Sigismondo II Augusto, di cui [...] a Praga, Bruxelles e Gand. Principe-vescovo di Warmia nel 1551, fu chiamato (1557) dal papa Paolo IV a Roma, e prese parte come legato pontificio alla direzione del Concilio di Trento, dove fu creato cardinale (1561), e si rivelò una delle ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] che resse fino alla morte. Al concilio Vaticano I fu uno dei principali oppositori della definizione dell'infallibilità pontificia; cardinale dal 1879. Nei primi anni della sua carriera religiosa si occupò attivamente di studî botanici e raccolse una ...
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Ecclesiastico (Parigi 1738 - ivi 1821); vescovo di Langres (1770), fu rappresentante del clero negli Stati Generali: quivi caldeggiò la formazione di una Camera del clero e della nobiltà separata dal Terzo [...] la diocesi, si rifugiò in Svizzera, Austria e Italia. Ritornò a Parigi nel 1814, e nel 1817 fu creato cardinale; poi ministro, con incarico di partecipare alle trattative del nuovo concordato, e restituito alla sua sede. Apologista efficace, scrisse ...
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Ecclesiastico del Benin (Toffo, Dahomey, 1922 - Parigi 2008). Sacerdote dal 1951; vescovo ausiliare (1956-60), poi arcivescovo (1960-71) di Cotonou, segretario aggiunto (1971-73) e quindi segretario (1973-75) [...] Justitia et Pax e propresidente del Pontificio consiglio Cor Unum (1976-84); cardinale dal 1977, dal 1984 al 1998 è stato prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente delle Pontificie commissioni per l'America Latina e per la pastorale ...
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Ecclesiastico (Zuzela, Łomża, 1901 - Varsavia 1981); prete dal 1924, vescovo di Lublino (1946-48), fu dal 1948 arcivescovo di Gniezno e Varsavia e primate di Polonia. Nel 1953 fu creato cardinale e nello [...] stesso anno fu arrestato; liberato nel 1956, favorì poco dopo un'intesa tra la Chiesa e il governo di W. Gomulka e fin dal 1957 preparò le solenni celebrazioni per il millennio del cristianesimo in Polonia ...
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Ecclesiastico francese (n. Bouzillé, Angers, 1930); ordinato sacerdote nel 1954, è stato vescovo ausiliare di Parigi (1979-80); propresidente (1980-85) e dal 1985 presidente del Segretariato per i non [...] assorbito il precedente organismo) e dal 2006 al 2007 anche del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Creato cardinale nel 1985, è stato membro del consiglio scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. Oltre a essere autore ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...