BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] fu nominato rappresentante degli Sforza a Roma insieme con il vescovo di Como Branda da Castiglione e il protonotario Trivulzio. La 1512, quando, ritornata a divampare la guerra, il cardinale Matteo Schiner con gli Svizzeri si accampò sotto Cremona. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] del M., reo di aver imprigionato per sette mesi il vescovo di Ascoli al tempo dell'occupazione della città, aveva milizie bretoni e inglesi, giunte in Italia al seguito del cardinale Roberto di Ginevra, legato di Gregorio XI, si acquartierarono, ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] Garmendia-M. L. Larramendi, Madrid 1948-49, ad nomen; G. N. Pasquali Alidosi, Li sommi pontefici, cardinali, patriarchi, arcivescovi et vescovi bolognesi, Bologna 1621, pp. 70 s.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, III, Bologna 1783, pp ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] ritenersi peccati mortali e soggetti ad assoluzione riservata al vescovo quegli stessi atti soltanto se compiuti "ex pravo opere giudicate "giansenizzanti" figurava l'Historia pelagiana del cardinale E. Noris, uno dei massimi esponenti della scuola ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] di cui non conosciamo, dopo la morte di Benedetto nel 1516, la esatta intitolazione.
Oltre che ai cardinali Pole e Wolsey, al vescovo di Worcester, al lucchese Silvestro Gigli (di cui era procuratore generale), e a Thomas Cromwell, fu legato ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] in merito alle eredità di Alessandro e del defunto cardinale Ippolito. Inoltre le vicissitudini della diocesi ne rendevano l'amministrazione ancor più problematica: il precedente vescovo, Tommaso Cortuberio, uomo vicino ai Carafa, fu privato del ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] di Bibbiena, nunzio pontificio, nel 1525 la commemorazione del cardinale Marco Comer. Nel 1510 il doge Leonardo Loredan l Centuria, Lipsiae 1674, p. 147), a Federico Nausea, vescovo di Vienna, del 1520 (G. Oporinus, Epistolarum miscellanearum ad ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] presenza di B. a Faenza, è del giugno 1192: la sua elezione a vescovo di questa città va dunque posta tra l'aprile 1191 e il giugno 1192. e giudici fino all'apparizione della Summa del cardinale Ostiense che sostituì tutte quelle precedenti.
Accanto a ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] Pini e per le lettere del p. F. Fontana, divenuto poi cardinale.
Nel 1799, essendo la città di Crema passata sotto la dominazione francese nel collegio dei barnabiti di Pavia col titolo di vescovo di Montalto. Anche il Volta dimostrò la sua amicizia ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] 1506-1508), edizione condotta su manoscritti fatti copiare dal cardinale Ximenes de Cisneros e concessi dal Collegio di Salamanca, Waischenfeld in Franconia), futuro segretario di Lorenzo Campeggi e vescovo di Vienna, che curò per loro un'edizione ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...