Ecclesiastico tedesco (Klosterheidenfeld 1869 - Monaco 1952). Sacerdote nel 1892, vescovo di Spira (1911), e poi di Monaco e Frisinga (1917), fu creato nel 1921 cardinale. Fu uno dei più fieri oppositori [...] di Hitler e del nazismo, contro cui predicò più volte nella cattedrale di Monaco ...
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Ecclesiastico inglese (Ballygawley, Armagh, 1861 - Armagh 1945). Vescovo (1915) di Down e Connor (sede a Belfast), svolse attenta opera pastorale e politica in momenti particolarmente difficili per i cattolici [...] dell'Irlanda del Nord. Elevato alla sede metropolitana di Armagh (1928), nel 1925 fu creato cardinale. ...
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Ecclesiastico (Hildesheim 1859 - Jauernig, Slesia, 1945); vescovo di Hildesheim (1906-1914) e poi di Breslavia, di cui nel 1929, conforme al concordato con la Prussia, divenne il primo arcivescovo. Creato [...] cardinale (1919), durante il regime hitleriano fu la guida spirituale della resistenza cattolica al nazionalsocialismo. ...
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Prelato (Caronno Pertusella 1902 - Milano 1992), sacerdote dal 1926, allievo all'Univ. cattolica di G. Salvadori, rettore maggiore dei seminarî milanesi (1953), è stato vescovo ausiliare dell'arcivescovo [...] di Milano Montini (1960-63) e quindi arcivescovo di Milano (1963-79), cardinale dal 1965. ...
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Prelato (Ferrara 1622 - Roma 1689), figlio di Ascanio (m. 1649) e di Porzia Mattei; iniziata la carriera delle armi, passò poi a quella ecclesiastica. Creato cardinale nel 1654, fu legato apostolico per [...] Urbino (1654-57), vescovo di Ferrara (1655) e di Sabina (1683). ...
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Ecclesiastico (Asti 1684 - Torino 1766), del ramo dei conti di Pralormo; fu vescovo di Acqui, arcivescovo di Torino, dove fece costruire a sue spese la facciata della chiesa di Santa Teresa; nel 1756 fu [...] creato cardinale e cavaliere della Ss. Annunziata. ...
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Prelato statunitense (Boston 1895 - ivi 1970). Sacerdote nel 1921, vescovo titolare di Mela, ausiliare dell'arcivescovo di Boston (1939) e suo successore (1944), fu creato cardinale da papa Giovanni XXIII [...] nel 1958. Fu considerato un esponente liberale del cattolicesimo americano ...
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Giurista e prelato (n. Colombier, Ardèche - m. 1361), nipote di P. B. il Vecchio, fu vescovo di Nevers (1333), poi di Arras (1339), cardinale (1344) e vescovo di Ostia (1353); come tale incoronò Carlo [...] IV imperatore a Roma (1354) ...
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Ecclesiastico (Genova 1667 - Roma 1739); arcivescovo di Cesarea, governatore di Viterbo, nunzio in Spagna e a Vienna, cardinale (1719), legato a Bologna, fu nominato infine segretario di stato di Innocenzo [...] XIII (1721) e vescovo di Palestrina. ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] di vicari e vi predica nella quaresima; in tale occasione il vescovo di Novara Francesco Bossi gli offre l'incarico di penitenziere, che di s. Carlo, che vi era studente: il futuro cardinale Federico Borromeo. Reduce da una scappata in Piemonte, il 13 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...