Famiglia nobile italiana, capostipite della quale si considera Muzio Attendolo (v.). Questi, appartenente a famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna, ebbe da Alberico da Barbiano il soprannome [...] garantire il potere di Ludovico: il fratello Ascanio Maria, cardinale dal 1484, lo rappresentava nella curia romana, e nel armi; Francesco (v.), legato di Romagna, nel 1591; Federico (v.) vescovo di Rimini (1646-56) e di Tivoli (1675). Ma lo sfarzo ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] aprile 1534 R. compì un viaggio a Roma al seguito del vescovo di Parigi, Jean du Bellay: in Italia si occupò di fra il 1548 e 1549) per la terza volta soggiornò a Roma. Il cardinale du Bellay gli assegnò alcuni benefici: e da uno di essi (il reddito ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] Lotario di Hochstaden, ricorse a Roma presso Celestino III, che lo confermò e lo fece cardinale diacono; nel suo viaggio di ritorno si fermò a Reims, dove fu consacrato vescovo il 20 sett. 1192, ma il 24 nov. fu ucciso. Festa, 21 novembre.
4. Alberto ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] ritradotta in polacco nel 1607 (Peregrynacja abo pielgrzymowanie do Ziemie Świętej). Jerzy (1556-1600), suo fratello, fu vescovo di Vilnius e cardinale (1586). Janusz (1579-1620), invece, combatté la politica cattolica di Sigismondo III e fu uno dei ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] di qualche merito. Del ramo dei conti di Melzo, si ricorda Scaramuzza (m. 1527), giureconsulto, vescovo di Como (1508) e cardinale (1517), infine, vescovo di Piacenza (1522). Del ramo dei conti di Melzo principi dell'Impero si ricordano: Antonio (m ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Carlo Borromeo, santo (Arona 1538 - Milano 1584); chiamato (1560) a Roma dallo zio Pio IV, fu eletto cardinale diacono e nominato segretario di Stato, e gli fu assegnato [...] Trento, sostenendone i lavori fino alla chiusura (3 dic. 1563): intanto era stato ordinato prete e nello stesso anno fu fatto vescovo. Nel sett. 1565, chiuso il periodo romano, il Borromeo passava a Milano. Qui, in 18 anni di attività pastorale, egli ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] nel genn. 1329, fu dall'antipapa Niccolò V creato cardinale, legato di Lombardia e amministratore dell'arcivescovado di Milano Visconti nel sett. 1329, depose questi uffici e fu creato vescovo di Novara, dove nel 1332 fu eletto anche signore. Nell'ag ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] e poi del concilio di Costanza.
Vita e opere
Cancelliere dell'univ. di Parigi (1389), vescovo di Le Puy (1395), poi di Cambrai (1397), cardinale (1412). Il suo nome è legato soprattutto alle controversie concernenti la superiorità del papa o del ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] Maddalena, 1440 circa). Per la cattedrale di Ginevra, commissionata dal cardinale François de Mies o da Amedeo VIII di Savoia, eseguì la di s. Pietro, dell'Adorazione dei Magi e del Vescovo fondatore raccomandato da s. Pietro alla Vergine). Sempre a ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] di Pistoia, governatore pontificio in Romagna e consigliere di Giulio II, cardinale (1517); Giannetto (m. 1525), vescovo di Tropea (1484); Ludovico Maria (1675-1748), vescovo di Volterra; mentre qualche fama letteraria ebbe nel sec. 17º Filippo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...