Uomo di chiesa inglese (Londra 1839 - Hickleton, presso Doncas ter, 1934). A Oxford subì l'influsso di Pusey e aderì al movimento di Oxford. Rinunciò poi alla carriera politica, e accettò (1868) la presidenza [...] dalla presidenza dell'English Church Union (vi tornerà però dal 1927 alla morte) e l'anno dopo promosse col cardinale Mercier, vescovo di Malines, le "conversazioni di Malines" che hanno avuto influenza profonda sull'evoluzione della High Church. ...
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Famiglia patrizia veneziana, documentata a partire dal sec. 10º, quando un Gregorio figlio di Andrea Georgii fu vescovo d'Olivolo-Castello (964). Marsilio conte di Ragusa acquistò nel 1254 Curzola, tenuta [...] in Francia; Giorgio di Giovanni (n. 1582) fu ambasciatore in Francia e in Polonia; Pier Antonio fu arcivescovo di Udine e cardinale (1803). Un ramo degli Z. ebbe il marchesato della Bondonizza e la signoria di Caristo (Negroponte) fino al 1470: tra ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] di Rocca d'Aspide. Appartennero al primo, tra gli altri, il cardinale Ascanio (v.); suo fratello Scipione (n. 1585 - m. 1647), per la Spagna e per l'Impero; Marcello (m. 1750), vescovo di Treviso e discepolo del Vico; i fratelli Ascanio (n. 1751 ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] diaconia di S. Maria in Cosmedin (1534) e infine a quella di S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, Clemente VII, numerosi vescovadi oltre agli arcivescovadi di Firenze (1524) e di ...
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Famiglia maceratese del Medioevo, appartenente alla classe dei maiores e tradizionalmente guelfa. I M., costretti a esulare dalla città ai tempi dell'imperatore Federico II, vi rientrarono nel 1252, riacquistando [...] famiglia M. occuparono a Macerata varie cariche: lo stesso vescovo della diocesi, Pietro (1323-47), sarebbe appartenuto alla di Giovanni Visconti (1354) e soprattutto la comparsa del cardinale Egidio Albornoz misero fine alla sua signoria (1355). ...
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Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] dic. 1334 e consacrato l'8 genn. 1335. Energico assertore della disciplina interna della Chiesa, pose fine, con la sua bolla Benedictus Deus (29 genn. 1336), alla questione della visione beatifica. Avendo ...
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Ultimo degli Stuart (Roma 1725 - Frascati 1807); figlio minore di James Stuart (il "vecchio Pretendente"), creato duca di York dal padre, e noto con questo titolo presso i giacobiti. Nel 1745 ebbe il comando [...] destinate a un'invasione dell'Inghilterra ma l'insurrezione fu stroncata prima del suo intervento. Creato cardinale (1747), fu (1761) vescovo di Frascati, poi vicecancelliere della Santa Sede; alla morte del fratello Charles (1788), che egli aveva ...
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Ecclesiastico italiano (n. Pontevico 1943). Ordinato sacerdote nel 1966, si è laureato in filosofia nel 1979 a Genova, dopo aver ricoperto diversi incarichi nella diocesi. Prof. (1980-88) di metafisica [...] di scienze religiose di Genova. Nominato nel 1998 vescovo di Pesaro, quindi presidente del consiglio di amministrazione episcopale italiana e nel novembre del 2007 è stato creato cardinale, mentre risalgono all'autunno 2011 la sua nomina a ...
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Figlio (castello di La Ferté-sous-Jouarre 1523 - Fontenay-le-Comte 1590) di Carlo di B. duca di Vendôme, vescovo di Nevers nel 1540, poi di Saintes (1544) e di Carcassonne (1546), cardinale nel 1548 (detto [...] di Vendôme, poi dal 1557 di Borbone), arcivescovo di Rouen nel 1550; debole di carattere, si lasciò dominare prima da Caterina de' Medici, poi dai Guisa, che nel 1584, alla morte del duca di Alençon, lo ...
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Ecclesiastico (Augusta 1468 - Salisburgo 1540), segretario dell'imperatore Massimiliano, vescovo di Gurk (1501), cardinale (1512), vescovo principe di Salisburgo (1519). Ambasciatore imperiale a Roma, [...] furono poi alla base della Controriforma nella Germania meridionale, incontrarono l'opposizione dei principati austriaci e bavaresi. Fu vescovo principe di Salisburgo negli anni della sollevazione cittadina del 1523 e di quella contadina del 1525-26. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...