LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] (13 febbr. 1876).
Nel 1875, su suggerimento del vescovo di Nola G. Formisano, aveva iniziato a raccogliere fondi , ricevendo una grande accoglienza.
Il 10 maggio 1925 Pio XI consegnò al cardinale A. Silj il breve e le insegne della gran croce del S. ...
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COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] decisivo sulla maniera di eseguire l'evangelizzazione.
Il cardinale A. Barnabò, prefetto de Propaganda Fide, e 'un istituto maschile per la Nigrizia (giugno 1867) che, auspice il vescovo mons. Luigi di Canossa, l'8 dic. 1871 fu eretto canonicamente ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] tonsura e gli ordini minori il 6 febbr. 1644 dal vescovo di Foligno; nella stessa città fu ancora notaio, insieme Vergine Maria; La Vergine concetta (G.B. Duranti; Roma, casa del cardinale J.E. Nidhard, 1674); Il Clodoveo; S. Ginesio; S. Paolo ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] 1301). Tre mesi dopo egli nominava come suo vicario il vescovo eletto di Fiesole; il 2 genn. 1302, poi, lasciava loro numerosi nemici dall'altro: l'accordo era opera di due cardinali, lo zio del C. Francesco Caetani e Napoleone Orsini, e prevedeva ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] a Pistoia. Qui fu nominato nel 1399 vicario del vescovo di Pistoia, Andrea Franchi-Boccagni, e tale carica gli tempo l'I. era in rapporti di stretta familiarità con il cardinale Giordano Orsini ed è proprio quest'ultimo a informarci sulle cariche ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] 1568 si aprirono a Mantova due grandi inchieste, coordinate dal cardinale Carlo Borromeo per conto del S. Uffizio romano dell' delegati cattolici i quali ribadirono il principio del vescovo di Coira sul diritto della gerarchia ecclesiastica romana ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] Quelle rose; Da questa pietra), indirizzata a Pietro Orsini, vescovo di Spoleto, alla cui protezione egli doveva l'essere si rivela anche dalla riconoscenza che legò sempre l'A. al cardinale "che diede sempre l'essere alle cose sue", come si legge ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] vetri che il D. stava costruendo per il cardinale Chigi, uno strumento che egli confessa di essersi Domenico. Un monumento gli fu eretto nell'antico tempio di S. Severino vescovo il 2 ag. 1837.
Fonti e Bibl.: E. Maignan, Perspectiva horaria…, ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] di Venezia. Il B., che il 27 apr. 1579 fu nominato vescovo di Massa, riuscì a stabilire a Venezia ottime relazioni personali con il Gregorio XIII i due nipoti del pontefice, i cardinali Filippo Guastavillani e Filippo Boncompagni, nonché il figlio ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] di Bologna e su una pensione di 1000 scudi d'oro dal vescovo di Como. Il pontefice gli assegnò, inoltre, un certo numero (di 100.000 scudi), egli aveva acquistato nel 1653 dal cardinale Luigi Capponi un edificio posto dietro la chiesa medievale di S. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...