FRANCESCO D'ASSISI, SANTO
GGiulia Barone
Figlio del ricco mercante di panni Pietro di Bernardone e di Giovanna, F. nacque ad Assisi nel 1182. Venne chiamato in un primo momento Giovanni, ma il padre, [...] a predicare. In questa fase dovettero godere dell'appoggio del vescovo di Assisi, Guido II, la cui autorità non si estendeva dei suoi frati e nella stesura della regola; questi fu il cardinale Ugolino d'Ostia, poi papa Gregorio IX. Non vi è dubbio ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] Oriente. La sua fatica non passò inosservata agli occhi del cardinale di Portogallo Enrico Aviz (re del Portogallo dal 1578, alla epopea coloniale portoghese che, iniziata da Girolamo Osório, vescovo di Silves, si era interrotta al periodo manuelino. ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] partecipazione anche di celebri autori, quali il cardinale Cesare Baronio e Pietro Giannone, si sviluppò dotazione e alla scelta dei presuli. Già dalla prima nomina di un vescovo latino a Troina papa Gregorio VII aveva lamentato che la scelta fosse ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] costituita da una fascia di lana bianca riservata al vescovo di Roma e da questi concessa ad altri arcivescovi Sanctorum [...], Octobris, III, pp. 891-94). Inclusa dal cardinale Pietro Barbo, il futuro Paolo II, nell'attuale palazzo Venezia ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] R. dalla carriera delle armi, già intrapresa. Consacrato vescovo nel 1607, a Luçon dette prova di notevoli capacità nel nov. 1630 la cd. Journée des dupes portò al trionfo del cardinale, che ebbe riconfermata la fiducia del re: la regina prese la ...
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FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] con gesto clamoroso e imprevisto, Pio IV aveva infatti nominato vescovo di Verona l'allora ambasciatore veneziano a Roma, M. con l'incarico di sollecitare il pontefice per la nomina a cardinale del patriarca di Aquileia, G. Grimani, accusato di eresia ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] 1550). Inutilmente il marchese Alberico cercò di intervenire a favore del suo protetto, scrivendo ripetutamente al cardinale Benedetto Lomellini (vescovo di Luni-Sarzana, che aveva trasmesso l'ordine di carcerazione), alle autorità del S. Uffizio e ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] per S. Lamberto) e forse nella cerchia del cardinale Ranieri di Viterbo fu notato dal futuro papa Gregorio avversario la 'battaglia per l'Impero' il 5 agosto 1246 ‒, i vescovi Ruggero di Passavia ed Eberardo di Salisburgo, fino a quel momento fedeli ...
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FIESCHI, Lorenzo
Aurelio Cevolotto
Nato a Genova il 21 maggio 1642 da Innocenzo, dei conti di Lavagna, patrizio genovese, e da Giovanna Maria Carmagnola, fu avviato alla carriera ecclesiastica non ancora [...] università di Bologna. A Roma, in qualità di nipote del cardinale G. Franzoni, acquisita pratica legale presso il celebre avvocato oratoriani di St Sulpice. Nominato il 31 marzo 1695 vescovo assistente al soglio pontificio, il F. fu nuovamente ...
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ESTE, Meliaduse d'
Paolo Portone
Figlio illegittimo di Scipione d'Este (figlio di Meliaduse [I] abate di Pomposa, figlio a sua volta del marchese Niccolò [III]) che, come riferiscono i cronisti, "lasciò [...] di rilievo sino al febbraio 1522, anno in cui compare in un documento ecclesiastico in qualità di suffraganeo dei cardinale G. Salviati, vescovo , di Ferrara. Oscura rimane la data della sua morte; lasciò un figlio di nome Ercole, vivente nel 1501 ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...