LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] e pittori: l'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, ad ind.; M. Schraven, Il lutto pretenzioso dei cardinali nipoti e la felice memoria dei loro zii papi. Tre catafalchi papali 1591-1624, in Storia dell'arte, 2000, n. 98, pp ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] ritorno del B. dalla Spagna, risale invece una sua curiosa polemica con tale Giovanni Battista Medici, che aveva dedicato al cardinale di Montalto Andrea Peretti un gruppo di disegni a stampa della Fabbrica del Sacro Monte di Varese. I deputati alla ...
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Giurista e prelato (Annonay, Ardèche, probabilmente 1280 - Montaud 1348 o 1349). Fu consigliere di Filippo V il Lungo e cancelliere della regina Giovanna; fu vescovo di Nevers (1320), poi di Autun (1322) [...] e cardinale (1331), dopo aver difeso nell'assemblea di Vincennes (1329) la giurisdizione ecclesiastica contro Pierre de Cugnières (il Libellus Petri Bertrandi contiene i documenti della disputa). ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] atto di obbedienza al papa, giustificandosi della sua lunga disobbedienza, e finalmente, nonostante l'opposizione dei cardinali zelanti, fu creato cardinale con il titolo di S. Pietro in Montorio nel concistoro del 24 sett. 1731 Giovanni V gli ...
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Vescovo di Londra, nato verso il 1500 forse da un taglialegna del Worcestershire. Laureatosi a Oxford in diritto canonico, diritto civile e teologia, entrò al servizio del famoso cardinale Wolsey, alla [...] morte del quale fu impiegato da Enrico VIII nelle faccende più delicate della sua politica, quale, per es., quella del suo divorzio. Successivamente ambasciatore presso Francesco I, ammesso alla corte ...
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Erudito (Champforgeuil, Saône-et-Loire, 1812 - Roma 1889), benedettino. Collaboratore di J.-P. Migne, stese il piano di pubblicazione delle due Patrologie, cercò aiuti finanziarî per l'iniziativa, ritrovò [...] e studiò documenti e opere da pubblicare nella monumentale raccolta. Cardinale e bibliotecario di S. R. Chiesa (1861), cardinale vescovo di Frascati (1879), poi di Porto e S. Rufina (1884). Moltissime le sue pubblicazioni che vertono soprattutto ...
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Ecclesiastico e giurista italiano (Sezzadio, Acqui, 1875 - Roma 1954); sacerdote (1898), diresse gli Acta Sanctae Sedis (poi Apostolicae Sedis), insegnò nell'Ateneo lateranense ed esercitò varie funzioni [...] in Curia (Segretario della Congregazione del Concilio, 1930), cardinale nel 1946, fu membro delle commissioni per l'interpretazione del Codex Iuris Canonici e per la codificazione del diritto canonico orientale. ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] 'ufficio di amministratore del vescovato di Grosseto e ne riscuotesse le entrate. È invece certo che allora non era tra i cardinali più ricchi. Abitava in un palazzo in via de' Coronari, il cui tenore viene descritto come modesto, in proporzione alla ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] pure sembrò agire di concerto con lui.
Nel febbraio 1628 fu pubblicata la nomina, già in pectore, di Antonio Barberini iunior a cardinale. Pochi mesi dopo, il 5 maggio, il M. fu nominato vescovo di Ferrara, con la riserva di una pensione in favore di ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] , dove ottenne la laurea in diritto civile e canonico e strinse amicizia con Scipione Borghese Caffarelli, in seguito cardinal nipote di Paolo V. Nel 1605 divenne referendario di Segnatura e cominciò a essere impiegato nell’amministrazione temporale ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...