Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] di eresia intorno all'irruente e ignaro innovatore, ché «la sua dottrina non dette un gusto che sia a' Consultori et Cardinali del Santo Offizio», i quali, se Galileo si fosse trattenuto troppo a lungo a Roma, «non arebbono potuto far di meno ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] della sua giovinezza. Ricaviamo la prima notizia dalla corrispondenza di Domizio Calderini. Pompilio nel 1472, aveva accompagnato il cardinale Bessarione in Francia, da dove aveva scritto due lettere a Oliviero Palladio a Roma. Il Calderini parla di ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] di Montefiascone, lo designò per lo stesso ufficio al card. Francesco Saverio de Zelada, segretario di Stato di Pio VI, cardinale bibliotecario di S.R.C. e insigne bibliofilo. Il B. si immerse allora nello studio dei codici zeladiani, col compito ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] (e forse misconosciuto) storico e poeta. Inoltre un Francesco Gerolamo Conestagio, sacerdote, morto nel 1635, segretario prima del cardinale Sforza e poi cappellano di Filippo III, autore di una inedita Vita di Sforza Sforcia in latino, viene in ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] 1999, p. 54; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, VI, Venezia 1853, pp. 637-639; G.L. Moncallero, Il cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena umanista e diplomatico (1470-1520), Firenze 1953, pp. 531 s.; G. Padoan, Momenti del Rinascimento veneto ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] , il D. celebrò le qualità morali.
Nel 1625 vide la luce una raccolta in tre volumi di poesie dedicate al cardinale Francesco Barberini (Carminum, Romae 1625), preceduta da un'introduzione; segue un'ode intitolata ApisImperii signum, nella quale il ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] Commentarius de Apollodoris ad opera dell'erudito napoletano Scipione Tetti dedicato al vescovo di Augusta Ottone Truchs, amico dei cardinali A. Farnese, c. Madruzzo, S. Osio, e familiare di Paolo III. Il legame con l'ambiente farnesiano è confermato ...
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VERANZIO, Antonio
Eleonora Zuliani
Diplomatico e letterato, nato a Sebenico il 29 maggio 1504, morto il 15 luglio 1573 a Esztergom. Ebbe la prima educazione nella casa dei nonni a Traù dall'umanista [...] notevoli località dell'Ungheria, primate del regno, viceré e il 5 luglio 1573, dieci giorni prima della morte, cardinale.
Uomo di grande pietà e rettitudine, si distinse anche quale facondo oratore in molte missioni diplomatiche che contribuirono a ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] 185 s.). Benché infatti nel ms. Arch. Cap. di S. Pietro H 31 della Biblioteca apostolica Vaticana, contenente l'introduzione del cardinale Guillaume Fillastre a Pomponio Mela, si legga che la Geographia fu volta in latino nell'anno 1406, in un altro ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] del G. poteva dirsi consolidata. Nel luglio del 1652 venne nominato segretario di Stato e con questa carica, al seguito del cardinale Rinaldo d'Este, si recò a Roma, dove si trattenne dal dicembre 1654 all'aprile 1655, assistendo al conclave da cui ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...