CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di quella urbinate. Poteva infatti continuare a frequentare gli amici di un tempo: Giuliano de' Medici, il Bibbiena, creato cardinale e tesoriere della Chiesa, il Bembo, segretario dei Brevi, e Raffaello, la cui amicizia dischiuse al C. l'ambiente ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] di Francia, il Giovio scrive da Roma al nunzio di Francia Pio di Carpi perché si faccia forte presso il C., il cardinale di Lorena e lo stesso re (già in una lettera del 15 febbraio, allo stesso, aveva sbeffeggiato Giovanni di Lorena come ammiratore ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] in conseguenza di questo episodio il C., non ancora ventenne, si recò a Roma (1552) dove fu ospite del cardinale Salviati divenendo ottimo amico del suo nipote, Giovan Battista. Offeso dal capitano Antonio Buondelmonti (detto "Tognone"), lo sfidò a ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] Veneziani e a soccorrere il duca di Ferrara.
Il 1° dic. 1482 C. giunse a Roma e si abboccò subito con il cardinale Francesco Gonzaga che già vi si trovava; con esaurienti informative del 4 e 5 dicembre ragguagliò quindi il suo signore circa lo stato ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] conseguì il titolo di studio di «dottore in utroque»; in seguito si trasferì a Roma come uditore del cardinal nipote Michele Bonelli, protettore del collegio.
Grazie a questo sostegno Pagliari ottenne riconoscimenti di rilievo fino a conseguire ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] Bembo, Ludovico Cendrata, Cassandra Fedele, Paolo Zane. La raccolta è dedicata, con una lettera prefatoria e una conclusiva, al cardinale Ascanio Maria Sforza Visconti. Non si può dire che le lettere della C. occupino un posto di rilievo nel filone ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] di Roma e di altre città italiane e straniere. Ricche di notizie documentarie sono le sue biografie del p. Carlo Odescalchi, cardinale (Storia della vita del p. Carlo Odescalchi, d. C. d. G., Roma 1850), e del p. G. Secchi (Degli studi archeologici ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] tormentati dai "travagli, i pericoli, le excessive spese", sopportati con "sincera e diligente servitù" (Le lettere, 78, 3, al cardinale A. Farnese, 3 marzo 1537). Il sostentamento in Spagna fu faticoso e il G. avvertì dolorosa la contraddizione tra ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] provato che l'Alidosi era in trattative coi Francesi. Ad ogni modo nell'orazione il B. carica le tinte sulla nequizia del cardinale ucciso e quindi imita prima la Secunda actio in Verrem nel narrare le sue delittuose gesta, e poi la Pro Milone: ma ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] . Accettò di diventare Capitano di Barga per la riforma degli Statuti.
Nel 1574 fu richiesto al granduca di Firenze dal cardinale Ferdinando de, Medici come guida ai suoi studi. Dopo qualche resistenza il permesso fu concesso, ma l'A. non abbandonò ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...