Matematica
CCarla Frova
Tra le scienze oggetto dell'interesse di Federico II e coltivate presso la sua corte, la matematica occupa certamente uno spazio meno ampio di quello che ebbe la filosofia naturale. [...] direttamente; mentre poi i tre problemi furono riuniti insieme con altri nel Flos, che nel complesso è dedicato al cardinale Raniero Capocci (Boncompagni, 1854, pp. 20-21; Paravicini Bagliani, 1994, p. 449).
Ancora all'incontro pisano sembra da ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] dall'accusa di eterodossia. Le sue scuse non dovettero sembrare molto convincenti se la sua opera, anche per l'ostilità del cardinale G.S. Gerdil, finì all'Indice. Dovettero giovare a suo danno anche i legami che l'A. manteneva con gli esponenti ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] tre istituzioni di questo tipo in Europa: la Bodleian Library a Oxford, la Biblioteca Ambrosiana a Milano, fondata dal cardinale Federico Borromeo nel 1607, e la Biblioteca Angelica nel convento agostiniano di Roma, fondata nel 1604 da Angelo Rocca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] di Bologna.
Mossotti tornò in Italia, ma al suo arrivo scoprì che il posto non era più disponibile: il cardinale Carlo Opizzoni, responsabile dell’Università, era stato informato dal governo lombardo-veneto della sua fuga nel 1823 per motivi ...
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centro
cèntro [Der. del lat. centrum, dal gr. kéntron "punta di compasso"] [ALG] Per estensione del signif. proprio relativo a una circonferenza, punto che individua una simmetria di una figura geometrica [...] concentrata tutta la massa m); da tale teorema segue che il moto del c. di massa è determinato dalla prima equazione cardinale della dinamica dei sistemi materiali, F(e)=dpc/dt, essendo F(e) il risultante delle forze esterne agenti sul sistema, che ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] sulle parti costituite da un sol punto. È questo il celebre "Problema della misura". Evidentemente la risposta non dipende che dal "cardinale" di X (v. insieme, XIX, p. 358) ed è negativa se X è numerabile. Nel caso generale, il problema è insoluto ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] corso del XVI secolo. Qualche edizione fu anche pubblicata nel corso del XVII secolo.
Il 5 maggio 1460 Bessarione, divenuto cardinale, arrivò a Vienna. Vi giungeva in qualità di nunzio apostolico di Pio II, per chiedere il sostegno del Sacro Romano ...
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Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] oggetti fanno parte di un insieme, quando tali oggetti sono facilmente distinguibili. In questo caso si utilizza l’aspetto cardinale dei numeri naturali. Servono, per esempio, se si vuole sapere quante matite colorate ci sono nell’astuccio, oppure ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] (acustica, elettromagnetica e in partic. luminosa, radio, ecc.). ◆ [ALG] P. di un insieme: il numero cardinale degli elementi dell'insieme (→ cardinalità), indicato con il simb. ℬ ("P gotica"); due insiemi hanno la stessa p., e si dicono equipotenti ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] dal fatto che essi si riferiscono a concetti logici o matematici: quello di Cantor e di Burali-Forti al concetto di numero cardinale e ordinale, quello di Russell alla nozione di insieme, il p. del mentitore al concetto logico-semantico di verità e ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...