Cardinale (Genova 1480 circa - Gubbio 1541); arcivescovo di Salerno (1507), amministratore di Gubbio (1508), dotato anche di qualità politiche e diplomatiche, aiutò il fratello Ottaviano (v.) nel governo; [...] agli Spagnoli, dovette lasciare poi la cattedra arcivescovile di Salerno, ma ne fu compensato successivamente con la nomina a cardinale (1539). Amico del card. Contarini, fu tra i propugnatori della riforma cattolica, e nel 1536 era a Roma membro ...
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Cardinale (Bologna 1733 - Parigi 1810); nunzio a Colonia (1767), a Lucerna (1778), a Vienna (1785-92), elevato alla porpora il 18 giugno 1792, si trovava a capo della sede vescovile di Iesi allorché Napoleone, [...] che il 15 giugno 1801 aveva sottoscritto il concordato con la S. Sede, lo richiese come legato in Francia per l'esecuzione del concordato stesso. Dette prova di notevole tatto nella liquidazione della ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] II governatore di Milano e nel 1561 da Pio IV legato nelle Marche. Quale vescovo-principe di Trento (fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera ...
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Cardinale (Ancona 1795 - Roma 1860). Vescovo di Rieti, difese nel 1831 la città contro le truppe democratiche di G. Sercognani; fu poi nunzio a Napoli (1833-37), vescovo di Fermo (1837-42) e nel 1839 fu [...] creato cardinale. Pio IX, a lui legato da parentela femminile, gli affidò la legazione di Pesaro e Urbino e nel luglio 1847 la segreteria di Stato, nella quale si rivelò impari al compito e che, del resto, abbandonò il 18 gennaio 1848. Seguì il Papa ...
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Cardinale (Senigallia 1551 - Roma 1610), figlio di Elisabetta, sorella di Clemente VIII Aldobrandini, e di Aurelio Personeni da Ca' Passero (o Passeri), ottenne di poter assumere il cognome dello zio, [...] che, assunto al pontificato, lo nominò segretario di Stato, poi (1593) cardinale e governatore di Spoleto. Di sentimenti filospagnoli, il suo potere politico diminuì rapidamente di fronte all'ascesa del cugino Pietro (v.). Protesse il Tasso che gli ...
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Cardinale (Ajaccio 1763 - Roma 1839), zio di Napoleone. Arcidiacono, durante la Rivoluzione giurò la costituzione civile del clero e lasciò l'abito talare che riprese dopo il 1799. Arcivescovo di Lione [...] nel 1802, cardinale nel 1803, ambasciatore a Roma nel 1804, venne (1811) in urto con Napoleone per questioni ecclesiastiche. Dopo il 1815 si ritirò a Roma e rinunciò all'esercizio, ma non al titolo di arcivescovo di Lione. La sua salma fu trasferita ...
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Cardinale, giurista e latinista (Bologna 1538 - Villaco 1585), figlio di Francesco. Prof. di diritto civile a Bologna e a Salerno, nel 1574 fu chiamato da Gregorio XIII a Roma, nominato protonotario apostolico [...] la Santa Sede e il granduca. Dal 1578 al 1581 nunzio a Venezia, passò quindi a Varsavia dove rimase sino al 1585, adoperandosi attivamente per l'unione dei Ruteni con Roma. Era stato nominato vescovo di Massa Marittima nel 1579 e cardinale nel 1583. ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] della Chiesa. Presidente della commissione convocata nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, stese la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione ...
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Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca [...] di Gerusalemme e cardinale. Ebbe qualche parte nelle vicende politiche del suo tempo, ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore del Tasso, che lo volle tra i revisori del ...
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Cardinale (Ceccano 1787 - Lenola 1849). Uditore in varie nunziature, poi nunzio a Torino, fu creato cardinale nel 1844 e inviato a reggere la legazione di Forlì, ove si fece amare per la saggia prudenza [...] e umanità del governo. Segretario di stato dall'8 ag. 1846, presidente dei ministri dal 12 giugno 1847, perse però rapidamente la propria popolarità e il 7 luglio 1847, contrario all'istituzione della ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...