Ecclesiastico (Roma 1762 - ivi 1839); segretario del card. G. B. Caprara durante la dominazione francese, in disgrazia poi presso Pio VII, elaborò nel suo ritiro di Cascia uno scritto in difesa dei cardinali [...] si erano rifiutati di assistere all'incoronazione di Napoleone (che per l'opposizione del cardinale E. Consalvi fu pubblicato più tardi solo in parte). Fu creato cardinale nel 1831. Interessante documento per quanto riguarda la storia del tempo è il ...
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Avvenire, L’ Giornale cattolico, fondato a Bologna nel 1896 (il titolo ripeteva quello de L’avenir di F. Lamennais e C. Montalembert) da G. Acquaderni e G. Grosoli, con l’appoggio dei cardinali E. Mauri [...] e D. Svampa. Primo direttore fu Filippo Crispolti; nel 1902 cambiò il nome in L’Avvenire d’Italia. Nel 1968 si è fuso con il quotidiano cattolico milanese L’Italia, con testata Avvenire ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] , ovvero una parte o più parti di una quantità intera, e hanno il valore di nomi, benché formati da un aggettivo numerale cardinale e da un ordinale (un terzo, due quinti, quattro decimi, ecc.); discorso a parte va fatto per mezzo, che può essere ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] per la Francia; morì a Cluny (29 gennaio 1119), ove fu eletto il successore Callisto II, e donde fu inviata ai cardinali rimasti a Roma una lettera per chiedere l’assenso all’elezione. Fu Pietro a gestire la delicata questione, scrivendo dapprima ai ...
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versante In geografia fisica, ciascuno dei due fianchi di un rilievo collinare o montuoso. Con riferimento alla linea di displuvio, i v. possono essere distinti dalla loro posizione rispetto ai punti cardinali [...] (per es. v. meridionale delle Alpi); se invece ci si riferisce ai bacini idrografici che sui lati isolano il rilievo, i v. sono detti destro o sinistro a seconda della loro posizione rispetto al corso ...
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Congregazioni pontificie
Le c. sono commissioni di prelati, con funzioni amministrative, legislative e giudiziarie, attraverso cui la Santa Sede tratta gli affari della Chiesa. Le prime c. nacquero nel [...] Bonus), fanno parte della Curia romana nove c., con competenze varie. Ognuna è presieduta da un cardinale prefetto ed è composta da un certo numero di cardinali o arcivescovi e vescovi diocesani, nominati dal papa.
La C. per la dottrina della fede ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] . Il 4 novembre si giunse così ad un accordo che prevedeva tra l'altro la composizione del conflitto tra il papa e i cardinali ribelli.
Il 4 genn. 1384 il C., insieme con tre suoi colleghi approdò a Napoli, su una nave messa a disposizione dal re ...
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transfinito In matematica, che va al di là del finito. Numeri t. (o infiniti), numeri che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i concetti di numero cardinale e ordinale dell’aritmetica ordinaria [...] . più grande; questo è indicato con il simbolo ℵ2; e così di seguito.
Cantor si pose il problema di sapere se esistono numeri cardinali intermedi tra ℵ0 e ℵ1, e più in generale tra ℵn e ℵn+1. Non riuscendo a risolverlo formulò una congettura (ipotesi ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] da un diploma (Holtzmann) rilasciato il 6 novembre di quell'anno a Mauro abate del monastero della S. Trinità a Mileto, dove i cardinali sostarono al loro ritorno.
In base a un'assenza di B. dalla Curia fra il 26 luglio e il 23 dic. 1168 - desumibile ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] si era recato più volte. Così nel 1586, anche per l'intervento del giovane duca Carlo Emanuele, il D. fu elevato al cardinalato da Sisto V, che, due anni dopo lo assegnò alla congregazione dell'Indice. Nel 1590 il D. redasse un'importante relazione ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...