Storico dell'antichità italiano (Roma 1879 - ivi 1955); prof. (dal 1907) di storia antica nelle univ. di Genova, Bologna e poi di Roma, di cui fu rettore dal 1947 al 1953; socio nazionale dei Lincei (1946). Si occupò specialmente di storia del periodo ellenistico (Il regno di Pergamo, 1906) e dei Gracchi (Studi Graccani, 1912). Diresse dal 1924 il Dizionario epigrafico di antichità romane, pubblicato ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] classica le culture, le religioni, le lingue dei paesi asiatici in contrapposizione a quelle occidentali. Assunse valore politico-geografico più preciso quando l’Impero romano fu diviso in Impero d’O. ...
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Nella Chiesa cattolica, adunanza solenne dei cardinali, convocati dal papa come suo consiglio. Si distingue in segreto, pubblico e semipubblico. Nel c. segreto, per i soli cardinali, dopo l’allocuzione [...] parte anche personaggi ecclesiastici e laici, il papa impone la berretta cardinalizia e consegna l’anello ai nuovi cardinali, e delibera le cause di beatificazione e di canonizzazione.
Nella Chiesa greco-ortodossa, c. episcopale, specie di tribunale ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] studi sardi, I, Cagliari 1954, pp. 25-55; F.X. Seppelt, Geschichte der Päpste, München 1954, pp. 188-206; P. Stacul, Il cardinale Pileo da Prata, Roma 1957; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medioevo, I, ivi 1958, ad indicem; O. PŠrerovsk ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] C. V elevò alla dignità cardinalizia l'ambizioso Giovanni de Castrocoeli, ma dovette ripetere l'atto a Napoli per la protesta di alcuni cardinali.
Il 5 nov. 1294 Carlo II d'Angiò e C. V fecero il loro ingresso a Napoli. Il papa prese alloggio in una ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] XIX. Il Congresso di Vienna e la Santa Sede, 1813-1815, Torino 1904.
A. Omodeo, Cattolicesimo e civiltà moderna nel sec. XIX. Il cardinale Consalvi al Congresso di Vienna, "La Critica", 36, 1938, pp. 426-40; 37, 1939, pp. 24-36, 201-11, 279-97, 355 ...
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Basilea, Concilio di
Concilio convocato nel 1431 da papa Eugenio IV e subito da lui sciolto. I cardinali conciliaristi che sostenevano la superiorità del concilio sul pontefice si opposero allo scioglimento [...] dell’adunanza. La lotta si prolungò con alterne vicende che videro lo spostamento del concilio a Ferrara e a Firenze fino al 1439, quando si giunse alla deposizione del pontefice e all’elezione di Amedeo ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] O 335, fasc. 106, ff. 2-4.
70 ASV, A.E.S II periodo, Italia P.O 335, fasc. 106.
71 Lettera di monsignor Bonomelli al cardinale Nina del 4 luglio 1879, in ASV, A.E.S II periodo, Italia P.O 335, fasc. 106.
72 «L’Osservatore romano», 120, 26 maggio; 125 ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] con la revisione del catechismo, del breviario e del messale. Per un'edizione corretta della Volgata nominò una commissione di cardinali e chiamò, inoltre, a collaborare dotti di tutti i paesi. Con l'elevazione di Tommaso d'Aquino a dottore della ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] 1304-1305, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X (1956), pp. 321-44; R. Morghen, Ancora sulla lettera di Dante ai cardinali, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LXX (1958), pp. 513-599; V. Salavert y Roca, Notas ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...