CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] del papa, mecenate ed arcade egli stesso. La morte di Alessandro VIII (1691) e l'oggettivo successo dei cardinali "zelanti" con l'elezione di Innocenzo XII Pignatelli, ostile alla pratica nepotista seguita durante il precedente pontificato, non ...
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ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] da queste al pontefice. Probabilmente ricoprì altri uffici in curia o alla corte pontificia, e nel 1463 è segretario del cardinale vicecamerlengo; sono della fine di quest'anno le ultime due lettere, indirizzate al duca, che si conoscano. Non si sa ...
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La più importante delle grandi famiglie fiorentine: di origini oscure, cominciò nel sec. 13º a elevarsi, dapprima economicamente con la pratica della mercatura e del cambio, poi rivestendo incarichi pubblici [...] Ottaviano (v.), Luigi (v.), il ben noto ministro di Ferdinando IV di Borbone; chi infine nella carriera ecclesiastica come i cardinali Giovanni di Cosimo I (v.), Carlo di Ferdinando I (1596-1666), Giovanni Carlo di Cosimo II (1611-1663), Leopoldo ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] organizzato secondo il modello romano; da allora in poi l'attività liturgica venne assicurata da sette cardinali diaconi e sette cardinali preti. La notizia di tale decisione venne comunicata all'imperatore mediante una lettera indirizzata "Ottoni ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] , AB, IV.20.
53 AB, IV.24.
54 AB, IV.22.
55 G.F. Pompei, Un ambasciatore, cit., p. 413.
56 Colloquio col cardinale Villot, 21 dicembre 1974, AB, IV.28.
57 AB, IV.65.
58 «Mons. [Bartoletti] gli ha chiarito che si trattava di unica celebrazione, con ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] da perugini, "la migliore spada del papa" (Sansi, 1879, p. 78), e da assisani. Era organizzato dallo stesso Morra e dal cardinale Ranieri di Viterbo (v.), dalla partenza del papa nel 1244 al 1249 vicario di tutto lo Stato pontificio. Esperto uomo di ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] il 1101 (cfr. Regesto di S. Angelo in Formis); di lì a poco, tra il 1102 e il 1107, fu nominato da papa Pasquale II cardinale vescovo di Ostia e di Velletri. In tale veste emerge per la prima volta in un atto pontificio del 7 sett. 1109 (cfr. Liber ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] dell'elezione di B. e di Niccolò II. Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovo di Firenze, mentre B., come cardinale vescovo di Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori di Roma, dopo che a Roma era stato eletto un ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] di B. X e di Niccolò II. Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovo di Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovo di Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori di Roma, dopo che a Roma era stato eletto un altro ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] 1521, dopo la morte di Leone X, in occasione del conclave che avrebbe eletto Adriano VI, non esitò, per comprare i voti dei cardinali a favore del G., a offrire "li gioie e le possessioni sue quante ne aveva" (Arch. di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...