CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] fu l'opera del C. per quel che riguarda la politica interna negli anni 1538-39: riuscì infatti a far emarginare il cardinal Cybo che, nell'intento di allargare sempre più la sua influenza ed il suo potere, aveva trattenuto presso di sé Giulio, figlio ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] i privilegi del clero e soprattutto era divenuto "celebre ne' fasti della storia e dell'umanità" per i due "cardinali editti"sull'abolizione della servitù della gleba e la tolleranza religiosa. Benché si fosse "spesse volte servito dell'odioso mezzo ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] ricoprendovi occasionalmente delle cariche. Nel 1409 fu sospettato di non esser stato estraneo alla fuga a Pisa dei cardinali dissidenti, e fu tra gli ambasciatori fiorentini inviati dal pontefice Alessandro V per congratularsi della sua elezione da ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] tratta di un punto significativo, poiché riprende accuse mosse al papa anche dall'interno della Curia: nel 1082 un gruppo di cardinali riformatori si era, infatti, opposto all'uso delle res Ecclesiae per la lotta contro l'antipapa.
Non è, peraltro, l ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] di guelfi filoangioini che comprendeva fiorentini come Piero de’ Pazzi, il duca di Modena Borso d’Este, influenti cardinali come Guillaume d’Estouteville, baroni romani come Everso Dell’Anguillara, una grande città come L’Aquila e potenti baroni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Tra ducati e repubbliche
Giulio Sodano
Venezia tra storici ufficiali e le fatiche di Marin Sanudo
La storiografia umanistica ufficiale veneziana si sviluppa nei decenni che vedono prima l’espansionismo [...] che lo nomina referendario apostolico. Passa, quindi, al servizio di Emanuele Filiberto di Savoia e, successivamente, a quello dei cardinali Ippolito e Luigi d’Este.
È del 1559 la pubblicazione Delle cose della Repubblica di Genova, probabilmente già ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] stessa situazione si sarebbe ripresentata con papa Paolo III Farnese e il figlio Pierluigi).
Quando, il 19 novembre 1523, il cardinale Giulio de’ Medici succedeva ad Adriano VI di Utrecht, assumendo il nome di Clemente VII e prendendo come divisa il ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1460, nella parrocchia di S. Fosca, dal patrizio Tommaso di Nicolò e da Paola Cappello di Vettore di Giorgio.
Il padre, personaggio di notevole [...]
Due mesi dopo, il 6 maggio 1517, il L. giunse a Roma, probabilmente per sostenere la candidatura del fratello al cardinalato; ma l'aggravarsi delle condizioni fisiche di quest'ultimo e la sua repentina scomparsa, agli inizi di luglio, lo indussero a ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] che è stato spiegato con "le amicizie che lo legavano a potenti famiglie, favorevoli agli Spagnoli e a molti cardinali della Curia, contrari al governo lorenese" (Rodolico, p. 234).
In conseguenza di tale ambiguo comportamento, nel maggio 1745, il ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] non poté allontanarsi neppure per rivedere il figlio morente. Esasperato dal divieto, il G. indirizzò al S. Collegio dei cardinali e al corpo diplomatico estero una memoria in forma di supplica che fu una vera requisitoria contro il governo papale ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...