PANFILO, Pietro
Alessandro Pastore
PANFILO, Pietro. – Nacque presumibilmente nel primo decennio del Cinquecento.
La famiglia, originaria di Gubbio, si era distinta già nel Quattrocento nell’esercizio [...] testi a stampa, e con l’aiuto di predicatori (Pastore, 1982, p. 662). Meno di un mese dopo Cervini rassicurava i cardinali del suo interessamento: ignorava la «ratio vitae» di Panfilo e le sue opinioni, ma aveva spedito il suo segretario da Gubbio a ...
Leggi Tutto
BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] dal Pastor), nel quale non mancò di elencare maliziosamente i ricchi benefici dispensati generosamente da Alessandro VI ai cardinali che gli si erano venduti. Hanno avuto tanto, concluse il B. gustosamente, "che tutti saranno richi". Della splendida ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Roma (30 sett.) ed eleggevano papa Anselmo. La notte seguente, con l'aiuto di un piccolo contingente normanno, Anselmo e i cardinali furono introdotti in Roma e il nuovo papa fu consacrato con il nome di Alessandro II. Il 7 ottobre il conte Riccardo ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] effetti il licenziamento e quando il B. il 30 settembre presentò nuovamente le dimissioni, il papa le accolse, sostituendolo con il vecchio cardinale F. S. Zelada.
Al momento del congedo il B. volle ricordare al papa, e forse anche a se stesso in un ...
Leggi Tutto
CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] Ferrara nell'aprile del 1519, ne lodò le doti di cavaliere e gentiluomo e parole di lode ebbero per lui anche il cardinal Gonzaga e il marchese di Mantova, che lo incontrarono all'inizio del 1523. In ricompensa dei suoi servigi, gli venne concesso da ...
Leggi Tutto
PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] della vita, fu essecutivo assai, et per questo fu adoperato da Pio 4.to et da Pio V.to. … credeva haver guadagnato il cardinalato et la gratia del papa, si era in questo ultimo dato alla vita retirata et fu detto che si faceva gesuito; diceva messa ...
Leggi Tutto
FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] quale dopo la sua morte vennero affidate le sue carte erudite. Il primo lavoro fu Lettere inedite di Antonio Canova al cardinale Ercole Consalvi, Roma 1888, sulla missione affidata nel 1815 all'artista per il recupero delle opere d'arte razziate dai ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] non fu in sostanza diminuita dai pontificati successivi. Alla morte di Gregorio, il 10 apr. 1585, il Collegio dei cardinali gli affidò il compito di provvedere al mantenimento della pace nello Stato della Chiesa durante il periodo della sede vacante ...
Leggi Tutto
ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] tentò di acquistare la mediazione dell'A. presso l'imperatore, dapprima in via diretta, poi servendosi dell'opera dei cardinali Pacheco e Morone; ma a differenza del governo di Vienna, i cui più autorevoli esponenti erano stati guadagnati da Cosimo ...
Leggi Tutto
AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] . fu sempre molto legato, si infiammava sempre più, egli venne chiamato nel 1737 da Clemente XII a Roma, dove, con i cardinali Ottoboni, Spinola e Zondadari, preparò la bolla con la quale, nel 1738, vennero condannati i Liberi Muratori.
Anche dopo il ...
Leggi Tutto
cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...