Matematico e logico matematico statunitense (Long Branch, New Jersey, 1934 - Stanford 2007), professore di matematica a Stanford dal 1964. Il suo più importante risultato (teorema di C., 1963) è la dimostrazione [...] dell'indipendenza degli assiomi della teoria degli insiemi dall'ipotesi cantoriana del continuo ("non esistono cardinalità intermedie tra quella del numerabile e quella del continuo"); questa dimostrazione è stata realizzata col "metodo del forcing" ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] una rappresentazione per coordinate di tutta la geometria proiettiva "nelle sue parti essenziali", indipendente da ogni nozione di cardinalità. Queste ricerche, proseguite a più riprese, si intrecciarono poi con gli studi di O. Veblen.
Dopo un ...
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LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] vol. 14, p. 314). Il L. sosteneva, inoltre, l'esistenza di un optimum strutturale di popolazione; questa cardinalità ideale della popolazione, variabile nel tempo, viene raggiunta quando esistano "un sufficiente equilibrio dei sessi, una variabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...]
Dendrologiae naturalis scilicet arborum historiae libri duo, Bononiae 1668.
Avvertimenti del dottor Aldrovandi all’Ill.mo e R.mo Cardinal Paleotti sopra alcuni capitoli della pittura, in Trattati d’arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 2° vol ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] ., cod. Cicogna, 2357, n.n., lett. del C. del 17 marzo 1652 da Varsavia a MarcoOttobon di congratulaz. per la "cardinalità" del fratello Pietro; Ibid., mss. P. D., 613: Origine delle famiglie aggregate per l'offerte nella guerra di Candia..., c. 11 ...
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cardinalato
s. m. [der. di cardinale2]. – Dignità e ufficio di cardinale, e anche il tempo che dura quest’ufficio: promuovere, elevare, innalzare al cardinalato.
cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...