Medicina e chirurgia
Branca della chirurgia che si occupa di intervenire sul cuore e sui grossi vasi allo scopo di correggere le alterazioni congenite o acquisite o, nei casi di estrema compromissione [...] di pacemakers, elettrostimolatori artificiali che inducono ritmicamente la contrazione del miocardio (fig. 2).
Di pertinenza cardiochirurgica è anche l’impianto del cosiddetto cuore artificiale, cioè di una pompa meccanica destinata a sostituire l ...
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In cardiochirurgia, ogni metodica di assistenza circolatoria che mira a diminuire, nei grossi vasi, la pressione sanguigna durante la sistole ventricolare e a elevarla durante la diastole, in modo da ridurre [...] il divario pressorio nelle due fasi (sistole e diastole) e attenuare gli sbalzi di carico emodinamico, indesiderabili in soggetti con grave insufficienza cardiaca (postinfartuale, da aritmia minacciosa ...
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Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] di chirurgo presso il Pio Istituto di Santo Spirito e gli Ospedali Riuniti di Roma, eseguì per la prima volta, nel piccolo ospedale di Santa Maria della Consolazione, la sutura di una ferita cardiaca da ...
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Chirurgo italiano (Maggiora 1910 - Milano 1962); direttore della divisione di chirurgia toracica dell'Ospedale Maggiore di Milano (la prima del genere in Italia, da lui creata nel 1956). Fu uno degli iniziatori, [...] nell'ambito ospedaliero, della cardiochirurgia a cuore aperto in ipotermia controllata. ...
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Procedimento terapeutico e igienico consistente nel praticare sul corpo frizioni e pressioni con le mani (➔ massoterapia) o anche con speciali apparecchi.
M. cardiaco Provvedimento di emergenza che mira [...] a ristabilire le pulsazioni cardiache con stimolazioni meccaniche manualmente eseguite. In caso di interventi di cardiochirurgia si svolge comprimendo ritmicamente il cuore. ...
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Cardiochirurgo statunitense (Lake Charles 1908 - Houston 2008). Dopo aver lavorato alla Tulane University, nel 1948 ottenne la cattedra di chirurgia al Baylor university college of medicine. Studioso della [...] determinanti contributi alla costruzione della macchina cuore-polmone, alla realizzazione di by-pass vascolari, ai trapianti di vasi, alla cardiochirurgia. Nel 1966, per primo, applicò all'uomo con successo un cuore artificiale da lui stesso ideato. ...
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Chirurgo italiano (Torino 1897 - ivi 1966); professore universitario dal 1938, insegnò patologia chirurgica a Modena, clinica chirurgica a Catania e a Torino. Contribuì notevolmente al progresso della [...] delle vie biliari, dell'ipertensione portale, del rene, dell'esofago, dello stomaco, delle ghiandole endocrine, e sulla cardiochirurgia. Soprattutto in quest'ultimo campo a lui si devono perfezionamenti di tecniche operatorie e di apparecchiature ...
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In medicina, somministrazione, in cospicua quantità, di una soluzione medicamentosa, isotonica o ipertonica, oppure di sangue, di solito per via venosa, o più raramente, qualora si intenda esporre un organo [...] protratta irrorazione (con sangue, soluzioni nutritizie o equilibratrici del pH) di un organo isolato dall’organismo, sia a scopo sperimentale sia, in cardiochirurgia, nel corso di interventi in circolazione extracorporea (p. cardiaca extracorporea). ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] . Tornato in Italia nel 1969 e conseguiti i diplomi di specializzazione in chirurgia toracica a Bologna nel 1970 e in cardiochirurgia a Torino nel 1971 e sempre nel 1971 la libera docenza in clinica chirurgica generale e terapia chirurgica, ottenne l ...
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medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] mediante protesi autoplastiche (trapianti di arteria o di vena) o alloplastiche (tubi di dacron o di teflon). In cardiochirurgia, si indica come b. anche la derivazione del sangue nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi a ...
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cardiochirurgia
cardiochirurgìa s. f. [comp. di cardio- e chirurgia]. – La chirurgia del cuore e dei grossi vasi mediastinici, che ha come campo d’intervento, tra l’altro: la correzione di quasi tutte le cardiopatie congenite e delle malformazioni...