Farmaco capace di stimolare e migliorare la funzionalità cardiaca depressa. I c., a differenza dei cardiotonici, hanno un’azione per lo più fugace e utilizzabile quando il danno cardiaco è lieve e transitorio. Per es. in caso di collassi, svenimenti e simili, possono agire sulle fibre muscolari cardiache (come la canfora e derivati) o anche sui centri bulbari vasomotori e respiratori (come la caffeina ...
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cardiocinetico
cardiocinètico agg. e s. m. [comp. di cardio- e cinetico] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di stimolare e migliorare la funzionalità cardiaca depressa.