MIOCARDITE (XXIII, p. 412)
Vittorio PUDDU
Mentre si continua ad usare il termine miocardite per definire i processi di alterazione del muscolo cardiaco, per lo più acuti, meno frequentemente cronici, [...] scompenso e frequente fibrillazione auricolare, va inteso oggi piuttosto col nome di "sclerosi miocardica" o meglio di "cardiopatia arteriosclerotica", anziché con quello, meno esatto, un tempo molto in uso, di "miocardite cronica". Recentemente si ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] . È inoltre da rilevare che la popolazione affetta da diabete è più esposta alle malattie cardiovascolari, soprattutto alla cardiopatia ischemica. Il numero di pazienti affetti da diabete è in aumento in tutti i paesi industrializzati. Negli Stati ...
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Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] di stimoli elettrici che originano in sede anomala (attività elettrica ectopica) di significato generalmente benigno in assenza di cardiopatie strutturali.
Gli stimoli alla contrazione cardiaca originano dal nodo del seno, sito nell’atrio destro, per ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] si valuta l'efficacia di una nuova terapia? Perché nell'Europa del Nord ci si ammala di più di cardiopatia coronarica rispetto all'Europa del Sud? Perché in alcune popolazioni l'ipertensione arteriosa è più frequente rispetto ad altre popolazioni ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] nei mitralici, al XIX congr. naz della Soc. italiana di cardiol. a Palermo nel 1957 (Fisiopatologia del circolo polmonare nella cardiopatia mitralica, in Atti d. Soc. ital. di cardiologia, VIII [Roma 1964], pp. 55-59). Al di là di elementi specifici ...
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statine Composti chimici di origine naturale o sintetica, individuati e sintetizzati a partire dalla metà degli anni 1970. Hanno assunto importanza farmacologica per la loro spiccata capacità di inibire, [...] ’azione preventiva di tipo secondario, con sensibile riduzione del rischio di ictus fatale e non fatale e di mortalità da cardiopatia ischemica.
La prima s. a essere scoperta (1975) è stata la mevastatina, un metabolita fungino isolato da Penicillium ...
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Duchenne, distrofia di
Malattia genetica, descritta clinicamente e istopatologicamente dal neurologo francese Guillaume-Benjamin Duchenne, caratterizzata da una trasmissione ereditaria, legata al cromosoma [...] sostegno riabilitativa i cui cardini sono:
• Prevenzione dell’aumento di peso e dell’obesità del paziente.
• Profilassi della cardiopatia, che consiste nell’uso di ACE-inibitori, diuretici, beta-bloccanti in fasi precoci. Se esistono turbe aritmiche ...
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terbutalina
Farmaco broncodilatatore che agisce stimolando i recettori β2-adrenergici localizzati a livello bronchiale (agonista β2-adrenergico). Come la maggior parte dei farmaci broncodilatatori, la [...] , crampi muscolari, insonnia, cefalea. Dato il suo effetto simpaticomimetico, la t. deve essere utilizzata con cautela nei soggetti affetti da cardiopatia ischemica, cardiopatia ipertrofica, diabete mellito e ipertiroidismo non controllato. ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] dall'affanno o dispnea. Anche questo sintoma che, come abbiamo più volte detto, è uno dei primi segni di una cardiopatia, è stato molto studiato e se ne è invocata un'origine cardiale un'origine chimica, in base ad alterato ricambio respiratorio ...
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ecocardiografia
Francesco Romeo
Tecnica che si avvale dell’impiego degli ultrasuoni, nell’intervallo di frequenza fra 2 e 10 MHz, per visualizzare l’anatomia del cuore e la sua funzione. In partic., [...] cardiache. La e. è ormai strumento insostituibile per il percorso diagnostico e la valutazione clinica nel tempo del paziente cardiopatico (follow up). Per le stesse caratteristiche è la metodica ideale per lo studio del cuore nei neonati, nei ...
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