TRICCOLI, Ezio
Fabrizio Orsini
– Nacque a Jesi (Ancona) il 13 febbraio 1915, terzogenito di Luigi Savio e di Laura Triccoli.
I due si erano sposati in quella città il 30 settembre 1911; Luigi, originario [...] , non senza fatica, il posto di lavoro in Comune e subito dopo gli fu concesso di usare la palestra del cosiddetto isolato Carducci per le sue prime lezioni di scherma. Sostenne a giugno l’esame da maestro all’Accademia nazionale di scherma a Napoli ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] alla storia della volgar poesia, II, 2, 4, Venezia 1730, p. 177, pubblica "Gli antichi" dal cod. Chigiano, seguito poi da G. Carducci, Rime di Cino da Pistoia e d'altri del sec. XIV, Firenze 1862, p. 421, e Antica lirica italiana, Firenze 1907, p ...
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RIZZI, Giovanni
Gabriele Scalessa
RIZZI, Giovanni. – Nacque a Treviso il 22 ottobre 1828 da Giambattista, consigliere di delegazione, e da Giulia Savoy di Majersfeld, entrambi discendenti di un’antica [...] nati in un momento di malumore per rivendicare la superiorità dell’uomo sulle bestie, e in cui si alludeva al precedente carducciano, i tre testi ricomparvero assieme ai cinque A messer Pietro Aretino e a quello Agli uccelletti del mio giardino nel ...
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AYALA, Sebastiano d'
Giuseppe Nuzzo
Nato di nobile famiglia a Castrogiovanni in Sicilia il 28 febbr. 1744, entrò giovanissimo, nel 1759, nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi a Palermo, fu mandato [...] delle lettere del Metastasio, che occupa quasi per intero i tre voll. delle Opere postume,e che fu giudicata con favore dal Carducci e dall'Antona Traversi.
L'A. morì il 29 dic. 1817, forse a Vienna, ma certamente non a Ragusa, come inesattamente ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] poema Rodolfo di G. Prati che anticipava di netto le prese di posizione negative di F. De Sanctis e G. Carducci sul poeta trentino) e prose umoristiche: tra l'altro, condusse una battaglia contro la pittura accademica convergendo sulle posizioni dei ...
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MORGHEN, Raffaello
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia [...] dogmatismo teologico e la disciplina esteriore» della precedente formazione culturale, avrebbe poi ricordato D’Annunzio, Papini e Carducci (Tradizione religiosa nella civiltà dell’Occidente cristiano. Saggi di storia e storiografia, Roma 1979, p. VI ...
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MUZIO da Perugia
Antonio Montefusco
MUZIO da Perugia. – Fraticello e poeta volgare di origine sconosciuta e di esistenza solo congetturale, visse a cavallo tra l’ultimo trentennio del XIV secolo e l’inizio [...] dell’Umbria ..., I, Foligno 1647, pp. 159-161; Rime di M. Cino da Pistoia e d’altri del secolo XIV, ordinate da G. Carducci, Firenze 1862, pp. 264-267; Le croniche di Giovanni Sercambi lucchese..., a cura di S. Bongi, Roma 1892, p. 274; F. Petrarca ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] duplice direzione estetica ed ideologica. Il brano programmatico più significativo, oltre all'introduzione alla Canzone di Legnano del Carducci, è il Proemio (libro I) della cui paternità si è a lungo discusso, attribuendola alternativamente al D. o ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] , Pascoli a tornare spesso nei suoi articoli e nei suoi libri, accanto a D'Annunzio, Dossi, Papini, Soffici, Croce, Carducci, ecc., a cominciare dal primo libro, del 1923, edito a Milano, dal titolo emblematico Il lettore provveduto, che è appunto ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] , Commemoraz. del prof. G. G. letta il 29 maggio 1887 nell'aula magna della R. Univ. di Padova, Padova 1887; G. Carducci, Opere, IV, Confessioni e battaglie, Bologna 1890, pp. 177 ss.; A. Luzio, I martiri di Belfiore e il loro processo, Milano ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...