ORDELAFFI, Antonio
Alma Poloni
ORDELAFFI, Antonio. – Nacque a Forlì, probabilmente nel 1388, figlio naturale di Cecco (Francesco III) Ordelaffi, signore di Forlì insieme al fratello Pino dal 1385 al [...] .
Fonti e Bibl.: Cronache forlivesi di Leone Cobelli dalla fondazione della città sino all’anno 1498, a cura di G. Carducci - di E. Frati, Bologna 1874, pp. 179-219; Chronicon fratris Hieronymi de Forlivio ab anno MCCCXCVII usque ad annum MCCCCXXXIII ...
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MONTI, Achille
Francesca Brancaleoni
MONTI, Achille. – Nacque a Roma il 15 aprile 1825 da Giovanni, pittore originario di Alfonsine in Romagna, nonché figlio di un fratello di Vincenzo Monti, e da Angelica [...] nell’ambiente letterario dell’epoca, Monti ne conobbe personalmente alcuni significativi esponenti, fra cui Aleardo Aleardi e Giosuè Carducci, il quale gli espresse la propria considerazione per l’opera di Vincenzo Monti (si vedano, in particolare ...
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TOGNETTI, Gaetano. – N
Serena Presti Danisi
acque a Roma il 1° novembre 1843 da Gioacchino e da Anna Maria Cherubini.
Apparteneva a una famiglia di bassa estrazione sociale, residente nel rione di Borgo [...] natura sanguinaria e liberticida del governo teocratico del papa. Incarnavano pienamente questa prospettiva i versi scritti da Giosue Carducci, il 30 novembre 1868, nella sua Per Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti martiri del diritto italiano. Negli ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] , XXII (1968), 11-12; Id., C. G., in Letteratura italiana. I critici, V, Milano1970, pp. 3533-3546 (con ampia bibliografia); N. Carducci, G., C., in Enc. dantesca, III, Roma 1971, p. 255; A. Vallone, Storia della critica dantesca dal XIV al XX secolo ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] vanno annoverati Giovanni Pontano, Ludovico Ariosto, Niccolò Machiavelli, Torquato Tasso, Giacomo Leopardi, ma anche Giosue Carducci, Giovanni Pascoli e gli scrittori contemporanei. Dedicò numerosi saggi a Dante Alighieri, considerato una sorta di ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] di anche troppo abbondevoli citazioni dall'Alighieri e dal Manzoni, dal Giusti, dal Byron e dal Leopardi, non però mai dal Carducci) e vigile, anzi, a seguire il volgere delle generazioni e degli studi, né in questo impacciato o impedito mai dalla ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] A. B…, cit., pp. 1-26; A. Piromalli, A. B. nella letter. del Settecento, Firenze 1959. In partic. sul B. artista: G. Carducci, Della poesia melica ital. e di alcuni poeti erotici del sec. XVIII, in Opere, XV, Bologna 1936, pp. 124-30; A. Baldini, A ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] e di istruzione classica, XXXV (1907), pp. 33-42; Figure e caratteri (Lucrezio, L’Ecclesiaste, Seneca, Ipazia, G. Carducci, G. Garibaldi), Palermo 1908; La critica dei poeti romani in Orazio, Catania 1919; Scritti vari di letteratura latina, Milano ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] contenuti in tutta la bibliografia pariniana, specie in quella vertente sulla giovinezza del poeta, ma il contributo fondamentale è del Carducci, La prima polemica del Parini, in Opere, ed. naz., XVI, pp. 12.5 ss., da integrarsi con la nota di ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] esilio per il suo ex compagno di studi Francesco Guicciardini, sgradito al governo repubblicano, allora capeggiato dal radicale Francesco Carducci.
Il L. rimase primo cancelliere fino alla morte, avvenuta a Firenze il 10 maggio 1530.
La morte dovette ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...