Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] storia nei minimi termini. Si pensi al seguente passo in cui Carducci, qui in veste di recensore, varia su queste forme, a così toscaneggia lombardamente» (La Nazione, 16 aprile 1861, poi in Carducci 1891, pp. 197-202 [p. 198]). In sostanza, il ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] o nato nella stessa località o nei suoi dintorni, secondo un uso di lunghissima tradizione: da Arquà Petrarca e Castagneto Carducci fino a Sasso Marconi e Castellania Coppi (quest’ultimo solo dal 2019, cfr. Caffarelli 2019a, 496); l’intitolazione a ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] dei Iuvenilia e dei Levia Gravia?» (Thovez 1920, p. 28; il bersaglio del critico torinese è evidentemente Giosuè Carducci).Un atteggiamento spavaldo, arrogante e minaccioso, che denota in aggiunta millanteria o esibizione di presunte doti di coraggio ...
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di Natascia Tonelli* Diceva Carducci di Petrarca, in una lettera del 1862: «All’Università do a intendere [...] chi era il Petrarca, e perché scriveva così, e come qualmente e’ non fosse un canonico che [...] faceva all’amore [...] ma sì veramente fosse u ...
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Giosuè Carducci, al colmo del suo anticlericalismo, dovette ammettere che Daniello Bartoli, padre gesuita autore della monumentale storia dell’ordine cui appartenne sin da quando era poco più che giovinetto, [...] vale a dire l’Istoria della Compagnia di ...
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E sì che il ribollir dei tini ha condizionato i settenari di quasi un secolo di infanzie italiane. La barba rasposadel Carducci (che ha da tempo gittato la tonaca del mangiapreti, ma si rifocilla comunque [...] delle invenzioni barbare della metrica); il ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...
CARDUCCI Paese della Maremma toscana (prov. di Livorno), posto su un'altura, a 194 m. s. m., a 6 km. dalla costa, con 2600 ab. Il comune (141,47 kmq.) conta 7906 ab. Il suo territorio fu dominio feudale dei conti della Gherardesca che tuttora...
Patriota (Capaccio, Salerno, 1804 - presso Acquafredda, Salerno, 1848); nel genn. 1848 organizzò a Torchiara (Salerno) un moto diretto a ottenere la costituzione, che si estese a tutto il Cilento. Raggiunto presto lo scopo, il C. fu eletto deputato,...