CARDUCCI, Meo (Bartolomeo)
Perla Conti
Di questo mercante fiorentino attivo nella prima metà del secolo XIV ignoriamo la data esatta di nascita. Era figlio di Riccardo detto Carduccio, del fu Buonamico, [...] . Benedetto Dei attribuisce invece al C. i seguenti figli: Andrea, Filippo e Felice.
Tra i discendenti più famosi del Carduccio si ricordano Giovanni di Andrea, il quale ricoprì cariche pubbliche in Firenze (fu, tra l'altro, dei Priori nell'anno ...
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CARDUCCI, Michelangelo
Sandra Vasco
Nacque a Norcia nella prima metà del XVI secolo e, secondo lo Gnoli (p. 81), fu forse indirizzato all'arte dal conterraneo Camillo Angelucci da Mevale, pittore all'epoca [...] L. Fumi, L'archivio della città di Visso, Roma 1901, p. XXVIII; G. Sordini, cit, (1909), p. 195; P. P. Pirri, La famiglia Carducci, in Arte e storia, XXXIII (1914), pp. 327 s.; U. Gnoli, cit., p. 81 s.;A. Fabbi, Visso e le sue valli, Spoleto 1965, p ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] . espose dettagliatamente l'etiologia e le caratteristiche della malattia, che è ancor oggi designata come febbre bottonosa di Carducci (Sulla natura della febbre eruttiva, in Policlinico, sez. pratica, XXXIX [1932], pp.1615-1619).
Il C. appartenne a ...
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CARDUCCI, Agnolo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze intorno al 1470da Lorenzo di Agnolo di Bartolomeo e da Maria Pandolfini, in una famiglia che aveva spesso ricoperto importanti cariche pubbliche nel [...] governo fiorentino.
La tradizionale fedeltà al regime mediceo, che aveva contraddistinto gli antenati, veniva abbandonata dal C., che, dopo una prima formazione culturale nel seno dell'Accademia platonica, ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1465 - ivi 1530); penultimo gonfaloniere della repubblica fiorentina, dal maggio al dic. 1529, durante la difesa contro le truppe imperiali assedianti, fece eleggere Cristo re della città ed emanò rigide norme sui costumi compiacendo ai Piagnoni. Successogli il Girolami, continuò a tener desta nei cittadini la volontà di difesa; i Medici, rientrati in Firenze, lo fecero ...
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Medico italiano (Isoletta, Arce, 1873 - Roma 1970), primario degli Ospedali Riuniti di Roma e direttore del Policlinico Umberto I (1944-48) e dell'Ospedale di S. Spirito (1949-54), ha contribuito con i suoi studî all'individuazione della febbre eruttiva, o esantematica, del Mediterraneo (malattia di C., che oggi è inquadrata tra le rickettsiosi) ...
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Pittore (sec. 16º), nato a Norcia (Spoleto), autore di una Resurrezione di Lazzaro, nella chiesa di S. Benedetto a Norcia, e di una Crocifissione nella chiesa della Misericordia a Spello (1562). Il C. rientra nella schiera dei michelangioleschi ...
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Giureconsulto fiorentino (Firenze 1456 - Angoulême 1530); cugino di Francesco, fu lettore nello studio di Padova, poi a Venezia fuoruscito per odio contro i Medici. Rientrato a Firenze nel 1527, fu ambasciatore alla corte di Francia ...
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Scrittore (Bologna 1866 - ivi 1924). Allievo del Carducci, laureatosi nel 1890, dopo aver insegnato alcuni anni a Mantova, si stabilì a Bologna dove insegnò per tutta la vita all'istituto tecnico. Si dedicò, [...] oltre che a studî letterarî (Il romanzo, 1902-02), U. Foscolo, 1915-17; Il Carducci in professione d'uomo, 1921; ecc.), alla narrativa, riuscendo felice artista, meglio che nei romanzi (L'ave, 1896; Ora e sempre, 1899; In faccia al destino, 1906) ...
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Letterato italiano (Bibbiano 1861 - Collegarola, Modena, 1936); scolaro del Carducci, per qualche tempo diresse a Firenze la rivista Medusa. Fra gli scritti emergono quelli su Dante, sul Parini, sul Manzoni, [...] e soprattutto quelli sul Monti, del quale curò un'eccellente edizione dell'Epistolario (6 voll., 1928-31) ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...