BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] del Tasso che con una certa insistenza il B. inserisce nelle sue ottave. Va dunque mitigato il giudizio totalmente negativo del Carducci, che per il B. coniò l'epiteto di "Virgilio in parrucca", ammonendo che "l'Italia bisogna s'avvezzi a non lodar ...
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GUASTAVINO, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Loano, presso Savona, nel novembre 1858 da Giovanni Francesco e Luigia Romella. Rimasto orfano del padre, ufficiale della Marina sarda, si trasferì con la [...] verista e più scapigliato, aperto a disparate suggestioni" (Villa, 1969, p. 44), e poi particolarmente apprezzate da G. Carducci, che strinse con il giovane ligure una salda amicizia. Le liriche apparse sulle colonne de Il Crepuscolo vennero riunite ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] " (1489) e di "ordinaria" della stessa materia (1491), incarico condiviso con Bartolomeo Soccini, e nel 1493 sostituì Baldassarre Carducci in diritto canonico. Nell'ottobre del 1492 Piero de' Medici chiese agli Otto di pratica e al vessillifero di ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] fabrianesi, Fabriano 1838; O. Marcoaldi, Guida e statist. della città e comune di Fabriano, Fabriano 1873, pp. 52 s.; G. Carducci, Prefaz. a F. Petrarca, Rime, Livorno 1876; E. Magliani, Storialetter. delle donne ital., Napoli 1885, pp. 65-66; G ...
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BUSI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Bologna il 28 sett. 1833 da Giuseppe e da Maria Passarotti.
Giuseppe, nato a Bologna (1808), studiò musica con i maestri Palmerini e T. Marchesi e fu noto dapprima [...] alla R. Acc. Filarmonica di Bologna il 31 maggio 1896, Bologna 1896; G. Righi e L. Righi, Le poesie musicate di G. Carducci, in L'Archiginnasio, XXVII(1932), nn. 1-2, p. 87; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del liceo music. di Bologna, Bologna 1961 ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] A. G., Bologna 1874; G. Franco, Il p. A. G.…, in La Civiltà cattolica, LVI (1905), 4, pp. 728-732; F. Leonetti, Carducci e i suoi contemporanei, Firenze 1955; pp. 111, 115, 139, 164; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIX, coll. 829-831 (con ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] poeta prediletto insieme con Baudelaire. Discontinua come risultati poetici, nutrita degli echi di una educazione letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] , di limpidità, di romantico spregio per il troppo letterario; anche se, a proposito di certe sue affettazioni popolareggianti, lo stesso Carducci, che pure prese da G. l'avvio, poté giustamente parlare di "pedanterie in manica di camicia".
Opere. In ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Biografia), sono particolarmente importanti per l'analisi della fortuna di Dante e della sua opera nei vari secoli, oltre a G. Carducci, Della varia fortuna di Dante, in Opere, ediz. naz., X; E. Cavallari, La fortuna di Dante nel '300, Napoli 1921; V ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] raccomandato un oscuro e non conformistico normalista, il C. rispondeva, il 12 dic. 1855: "Ho veduto con piacere il giovine Carducci; ho udito de' suoi versi; lo presenterò alla Ferrucci, alla quale già ne ho parlato" (A. D'Ancona, Ricordi storici ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...