FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] . XIV e fino ad allora ritenuto di anonimo.
Nell'autunno 1887 gli fu offerta una cattedra in un liceo, ma il Carducci ottenne da A. Dallolio, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune bolognese, che fosse trattenuto a Bologna con un impiego nella ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] critico, Bari 1929, pp. 188-194; L. Fontana, I. D., in Convivium, V (1933), 1, pp. 45-60; G. Lipparini, Due amici: G. Carducci e I. D., ibid., XII (1940), 3, pp. 217-230; E. Allodoli, Centenari. I. D., in Nuova Antologia, 16 dic. 1941, pp. 421-425 ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] pp. 183 s.; Gli uomini illustri di Lanciano, in Il Lavoro fascista, 28 giugno 1941; Edizione nazionale delle opere di G. Carducci, Lettere, XIX (1894-1897), p. 220; G. Folena, Presentazione, in G. Lisio, Orazioni scelte del sec. XVI, Firenze 1957; G ...
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Letterato (Trieste 1833 - ivi 1897). Fondò La Ciarla, un periodico che, in forma scherzosa, contribuì a difendere l'italianità delle regioni del confine orientale; la sua opera più diffusa è Dello amore [...] della patria (1861). Profondo ammiratore di Leopardi, ebbe le più ampie lodi da Carducci; il suo Galateo letterario del sec. XIX (1877) può dirsi una tarda ripresa della polemica degli Amici pedanti. ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] socio nazionale dei Lincei (1927). Scolaro di Alessandro D'Ancona e di G. Carducci, agli studî eruditi unì l'esercizio dell'arte; fu poeta dai modi tradizionali, ma vivace e originale nelle liriche d'ispirazione domestica (cfr. la raccolta completa ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] 10 luglio 1896, Pistoia 1896; A. Lecci, N.F. P., in Giustizia penale, II (1896), 26-27, pp. 6 s.; O. Bacci, Giosuè Carducci e gli 'Amici pedanti' in La Toscana alla fine del Granducato, Firenze 1909, pp. 234-274; G. Rosadi, Di Giovanni Carmignani e ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] aver conseguito l'abilitazione presso il r. istituto magistrale "G. Carducci" di Roma, si iscrisse al corso triennale di recitazione dell'Accademia nazionale d'arte drammatica nel 1944 diplomandosi nel 1947. Il debutto avvenne con la compagnia E. ...
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Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] 1940). Nei suoi scritti di varia letteratura dette alcune tra le sue pagine più suggestive: La mia scuola (1934); Il nostro Carducci (1935); Uomini e scrittori del mio tempo (1943; 2a ed., ampliata, 1965); Il mantello di Cebete (1947); La mula di don ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] dei "poeti maledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da cui desunse talune intonazioni civili e patriottiche, e di D'Annunzio, cui fu vicino nel fervente interventismo. La sua ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] , Bologna 1955, pp. 36, 115; XXI, 1901-1907, ibid. 1960, p. 64; M. Biagini, Il poeta della terza Italia. Vita di G. Carducci, Milano 1961, pp. 685, 714, 817; Quarant'anni di vita politica italiana. Dalle carte di G. Giolitti, II, a cura di G. Carocci ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...